Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), come già comunicato, ha sin da subito apprezzato e condiviso gli sforzi del Governo per contrastare la diffusione del Covid-19, supportando ogni sua iniziativa che pone al primo posto la tutela della salute di tutti gli italiani.
Gli Associati di CNCC continuano a compiere tutti i sacrifici necessari ad adempiere alle richieste delle Istituzioni, che includono la chiusura totale dei centri commerciali, pur garantendo il servizio pubblico dato dalla fruizione degli esercizi alimentari e di prima necessità, nonostante ciò stia provocando inevitabilmente perdite consistenti per il settore, che rappresenta il 4% del PIL italiano, e per la sua forza lavoro composta da circa 587.000 occupati.
Alla luce di tale impegno, il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali auspica che, a garanzia di una totale parità di trattamento di tutti i commercianti, quanto incluso nel testo in circolazione del Decreto “Cura Italia”, con riferimento al credito d’imposta, sia valido e applicabile a tutti i negozi presenti nei centri commerciali, al fine di renderlo uno strumento pienamente efficace per il raggiungimento degli obiettivi che il Governo si è posto per garantire un efficace sostegno al settore commerciale.
Ricordiamo, inoltre, la proposta di CNCC, una volta superata l’emergenza sanitaria, relativa al dimezzamento dell’IVA per un mese sui beni non alimentari venduti su rete fisica (tutti gli esercenti, ovunque presenti, escluse le vendite online), intervento a sostegno delle tipologie di prodotti maggiormente colpite dalla crisi e che può rappresentare un reale contributo volto ad accelerare il “ritorno alla normalità” e la ripresa economica.
Fonte : CNCC