di Massimo de Rigo , presidente di CSA Petrarca Onlus
Milano ha celebrato giustamente l’anniversario giubilare di Leonardo da Vinci, ma incredibilmente ha cancellato la memoria di Francesco Petrarca da qualsiasi evento culturale istituzionale, nell’anno in cui veniva aperta alla cittadinanza la sua dimora agreste milanese.
Pochi
sanno che nella nostra città, il Poeta e precursore dell’Umanesimo,
pilastro della cultura occidentale, visse un lungo periodo (1353-61) che
copre la maturità della sua
vita. Nella quiete agreste del contado riposava dagli impegni di
ambasciatore dei Visconti e dalla caotica frenesia che già allora
perseguitava la vita di Milano. Pochi sanno che delle sue dimore
milanesi,
Villa Linterno, l’antica Infernum è l’unica ancora miracolosamente sopravvissuta.
Riassumo il nodo culturale più importante per Casa Petrarca di Linterno/Infernum:
essa è un vero, autentico luogo della memoria, con un’eccezionale
quantità di attestazioni storiche e fonti archeologiche, in parte ancora
da restaurare e decifrare.
La compianta Anna Andreoli, esponente dell’Associazione Franco-Italiennes, sosteneva che in questa sua casa nasce l’Umanesimo e la modernità. La riflessione sui classici, la ricerca filologica diventa tutt’uno con la ricerca profonda di se stessi. È questa la grande “scoperta” di Petrarca. Cicerone, uno dei grandi Maestri cui Petrarca guardava, aveva scritto, visitando i luoghi dell’Accademia di Platone: “I luoghi hanno potere di richiamo e, non senza ragione, li si utilizzano per creare un’arte della memoria”. Alcuni luoghi petrarcheschi (Arezzo, Arquà, Selvapiana e Vaucluse in Francia) sono già diventati “luoghi della memoria“, con una precisa funzione culturale e civile.
In qualsiasi altro Paese, basterebbe il sospetto della sua presenza per attivare comitati e circoli culturali per coinvolgere le istituzioni che, purtroppo non danno segni del dovuto interesse verso questa Perla milanese, salvata dalla distruzione dal CSA Petrarca Onlus, a cui è stata affidata in concessione onerosa da parte del Comune di Milano, con la cerimonia ufficiale dello scorso 1° giugno.
In questa fase pionieristica c’è moltissimo da fare, prioritariamente divulgarne la conoscenza per amarlo, tutelandolo da interessi incompatibili che ruotano attorno a questa Perla di Milano a ridosso del Parco delle Cave.
Il nostro invito – rivolto a cittadini, studenti, docenti e rappresentanti istituzionali – è in primis di essere consapevoli dell’enorme potenziale storico e culturale della dimora petrarchesca, attraverso visite guidate nel piccolo Spazio di Casa Petrarca, piccolo ma prezioso spazio in cui si respira l’Umanesimo del Poeta.