Inaugurata alle porte di Milano la nuova casa della multinazionale farmaceutica Zambon: Z-LIFE all’interno del campus scientifico OpenZone. Si tratta di un’importante tappa di un progetto di sviluppo che amplierà il Campus con nuovi spazi per uffici e laboratori di ricerca per un investimento complessivo di 60 milioni di euro.
All’evento sono intervenuti il Vice Presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala, gli architetti Michele De Lucchi e Carlo Ratti (in collegamento video), Roberto Cingolani Chief Technology e Innovation Officer di Leonardo e Giuseppe Soda, Dean di SDA Bocconi, oltre ai “padroni di casa” Roberto Tascione, CEO di Zambon ed Elena Zambon, Presidente di Zambon e ideatrice di OpenZone.
All’ inaugurazione ha partecipato anche Massimiliano Pulice AD di Arcadis Italia, società di consulenza, progettazione, ingegneria e di project management, che ha sviluppato tutti gli aspetti ingegneristici di Design, Permitting, Cost and Construction Management.
Z-LIFE nasce all’interno di OpenZone, Campus scientifico interamente dedicato alla salute, che attualmente ospita – oltre a Zambon – 25 organizzazioni tra le quali imprese biotech, farmaceutiche e di terapie geniche avanzate riconosciute a livello internazionale.
La realizzazione di Z-Life è un’importante tappa del piano di sviluppo di OpenZone, che porterà il Campus a ricoprire una superficie di 37.000 mq entro il 2021.
Al momento il Campus dispone di 19.500 mq dedicati a uffici, 7.500 mq di laboratori (di cui 1.600 Good Manufacturing Practices); ospita 600 persone che lavorano nel settore delle Scienze della Vita che diventeranno 1.200 nei prossimi due anni.
Il progetto architettonico di Michele De Lucchi prevede la costruzione di due torri con spazi dedicati a laboratori di ricerca tecnologicamente avanzati e a uffici per i nuovi “Zoner”, si chiamano così le imprese e le startup del campus, e con idee innovative nel campo della salute. All’interno di Z-LIFE, i cui interni sono stati curati dallo studio Carlo Ratti Associati, non ci sono pareti…