Riaprirà il prossimo 5 dicembre il Mercato Coperto di Ravenna, uno degli edifici più belli e amati del centro storico, inaugurato nel 1922 nell’area che, fin dal Medioevo, ha ospitato gli scambi e le botteghe alimentari della città.
Dopo i lavori di recupero e trasformazione, condotti da Coop Alleanza 3.0, che comprendono anche la realizzazione di un negozio Coop di 230 mq, e il nuovo allestimento e l’offerta, curati da Molino Spadoni, questo spazio diventa un luogo ritrovato, ma anche uno polo innovativo dove fare la spesa di tutti i giorni, mangiare e incontrarsi dal mattino fino a tarda sera e dove assistere a eventi e spettacoli.
Gli investimenti per riqualificare l’esterno e l’interno dell’edificio sono stati di oltre 13 milioni di euro, di cui 10,4 messi da Coop Alleanza 3.0 e 2,7 da Molino Spadoni.
Il nuovo mercato sarà aperto tutti i giorni, dalle 8 alle 24, e occuperà circa 40 persone. I servizi generali della struttura sono stati affidati a IGD.
L’edificio si trova nel cuore di Ravenna, in una zona che, negli ultimi anni, si è arricchita di tante attività commerciali e di locali pubblici vivi e vitali.
Il mercato coperto sarà un grande contenitore polifunzionale che valorizzerà ulteriormente sia la rete distributiva, legata all’esperienza enogastronomica, sia l’offerta culturale.
Dopo i lavori di recupero l’edificio novecentesco ha ora un nuovo ingresso, che lo connette meglio al centro storico circostante, e un nuovo primo piano, che ha portato la superficie complessiva a 4.000 metri mq.
Il primo livello è accessibile grazie a una scala pedonale aperta, due scale di sicurezza, una scala mobile e un ascensore centrale. All’ingresso, sono tornati a casa la coppia di delfini, o pistrici, il grande gruppo scultoreo di pietra, simbolo di fortuna e ricchezza, che da sempre rappresenta il Mercato e la Casa Matha, l’antica corporazione medioevale dei pescatori.
Per gli arredi e l’allestimento, Molino Spadoni ha scelto pezzi unici di antiquariato e modernariato, che conferiscono all’insieme un’atmosfera ancora più calda. Spicca, fra l’altro, una grande voliera in ferro battuto del secolo scorso, trasformata in lampadario.
(tratto da distribuzionemoderna.info, 19 novembre )