Di seguito l’ intervento di Riccardo Serrini (CEO Gruppo Prelios) a margine dell’evento “Quo Vadis Italia?” organizzato dalla legal firm DLA Piper a Milano il 5 novembre .
«Le sofferenze non rappresentano più un’emergenza per le banche italiane: oggi infatti pesano per l’1,7% netto sul totale dei prestiti. Stiamo assistendo alla coda delle ultime grandi cessioni, che si poggiano principalmente sullo schema della GACS, in cui Prelios mantiene una posizione di leadership con il 60-70% delle operazioni chiuse.
Gli UTP invece, per ora, sono invece rimasti a circa 80 miliardi di valore nominale e non hanno avuto un trend di discesa come gli NPL. Questo da un lato perché la priorità è stata data agli NPL; dall’altro perché gli UTP, che riguardando aziende ancora vive, presentano alcune complessità gestionali in più rispetto agli NPL e non godono dei vantaggi derivanti dalla GACS.
Prelios ha attualmente in gestione 13 cartolarizzazioni pubbliche. Le più datate hanno circa tre anni. I principali covenant sono positivi e in linea con i business plan iniziali. Gli indicatori che misurano l’andamento di una operazione con GACS sono il Net Cumulative Cash – l’incasso rispetto al business plan – e il Profitability Ratio, ovvero il valore target, che bisogna raggiungere sempre rispetto al business plan relativo alla singola posizione. Il lavoro sulla valorizzazione dei quasi 100 milioni di metri quadri dei collaterali immobiliari, d’accordo con le procedure o i debitori, è fondamentale per mantenere questi risultati positivi.
Il 2018 è stato l’anno delle grandi cessioni di NPL: stiamo parlando di oltre 50 miliardi di euro. Ma solo il 2% è andato sul mercato secondario. Quest’anno invece l’attività sul mercato secondario sarà molto più corposa. Quello che serve è un mercato trasparente, efficiente e senza asimmetrie informative. Per questo il Gruppo Prelios ha lanciato BlinkS, il marketplace digitale per il trading di portafogli di crediti. Con BlinkS mettiamo in contatto acquirenti e venditori, fornendo tutte le informazioni necessarie alla valutazione dei portafogli adiuvati dal nostro ‘know-how trentennale. Oggi la piattaforma BlinkS ha in gestione 9 portafogli, per un controvalore complessivo di 739 milioni di euro. E’ il primo market place italiano, e tra i primissimi europei, in questo settore. Le piattaforme digitali sono osservate con grande e positiva attenzione sia dalla UE sia dai regolatori, BCE in testa, che in queste iniziative vedono la leva vincente per lo sviluppo di un mercato secondario efficiente ed efficace».