Stadi, impianti sportivi e hotellerie sono i nuovi mercati-target di investimento per gli operatori finanziari internazionali, in considerazione delle nuove norme che agevolano il processo di sviluppo amministrativo da un lato, e delle crescenti esigenze sociali di rivitalizzare questi mercati core dell’economia italiana dall’altro.
Improrogabile ormai è il processo di miglioramento delle infrastrutture italiane.
E’ quanto emerso – tra l’altro – dalle relazioni dei vari speaker e partecipanti intervenuti alla presentazione del volume “Il Diritto Immobiliare” , a cura di Emiliano Russo, tenutosi – lo scorso 30 ottobre – nella nuova sede della Luiss Business School di Milano.
«Nel settore stadi e impianti sportivi, il grande volume d’affari del settore sportivo professionale, particolarmente calcistico (es. contribuzione fiscale e previdenziale del calcio professionistico negli ultimi 10 anni: 10,2 Mld/€), impone di colmare il divario rispetto al profondo degrado funzionale degli impianti sportivi (es. vetustà media degli stadi italiani: 60 anni; su 126 strutture utilizzate dal calcio professionistico, 69 hanno una capienza inferiore a 10.000 posti). La normativa oggi è adeguata e i grandi gestori italiani di fondi immobiliari sono pronti per raccogliere equity dei partner internazionali da investire nel mercato italiano. Nel settore hotellerie, il crescente ingresso di gruppi alberghieri internazionali e di investitori finanziari esteri, in particolare francesi, tedeschi e israeliani, sta contribuendo a quel processo di maturazione del mercato della proprietà alberghiera rispetto alla tradizionale distorsione rappresentata da una eccessiva “frammentazione e familiarizzazione” della proprietà alberghiera italiana”. Questo è quanto dichiarato da Emiliano Russo, nel corso del suo intervento.
Tommaso di Tanno, tributarista : «Nuovi investitori Le SICAF e i Fondi sono oggi piattaforme giuridicamente mature, fiscalmente efficienti e funzionalmente alternative tra di loro, a servizio degli operatori finanziari internazionali che vogliano investire nel mercato immobiliare italiano».
Ermanno Cappa, avvocato : «Le recenti norme e misure di prevenzione antiriciclaggio nel settore Real Estate stanno accelerando in maniera significativa quel rafforzamento di credibilità reputazionale e di redditività finanziaria che il settore immobiliare italiano richiede per soddisfare le aspettative di trasparenza e di rigore dei nuovi investitori internazionali».
Simone Cavallini per conto della Luiss Business School, che ha ospitato l’evento nella nuova sede Luiss HUB di Milano: «Luiss Hub a Milano avvia oggi una nuova e importante fase di progetti di formazione giuridica per il mercato del Real Estate italiano, anche attraverso ipotesi di alleanze internazionali strategiche con altri centri di formazione, in coerenza con i programmi di formazione già sviluppati sul tema a Roma, tra i quali EREF coordinato da Enrico Cestari e ,per la parte legale , da Emiliano Russo».
Aldo Mazzocco, CEO worldwide di Generali Real Estate: «Dobbiamo rafforzare il legale tra comunità e territorio attraverso un necessario e ormai indifferibile processo di rinnovamento delle infrastrutture immobiliari del territorio italiano».
La presentazione si è conclusa con l’invito di Aldo Mazzocco, indirizzato alla comunità del Real Estate, di «costruire attorno al volume “Il Diritto Immobiliare” una sorgente di cultura giuridica immobiliare continuativa, con il supporto di Assoimmobiliare e Luiss, per contribuire al processo di valorizzazione professionale e culturale del segmento immobiliare italiano».
Fonte : ERRELegal Studio Legale