Il Property Management è una professione del settore immobiliare che ha subìto e
sta tuttora subendo un radicale cambiamento, dettato dai nuovi trend economici finanziari e dall’ingresso di
nuove tecnologie. Se fino a 10 anni fa il Property Management era considerata un’attività accessoria e
propedeutica al mantenimento e alla corretta gestione dell’asset immobiliare in tutti i suoi aspetti, sia tecnici
sia contabili, oggi ha assunto sul mercato un ruolo sempre più strategico e di consulenza.
Oggi il Property Management è un professione multidisciplinare in cui confluiscono competenze gestionali,
finanziarie, di marketing, commerciali e di comunicazione con il cliente. A differenza di quanto accadeva in
passato, i nuovi professionisti devono interagire sempre più con gli Asset e i Portfolio Manager, ricevendo da
questi ultimi alcuni incarichi e deleghe tradizionalmente di loro appannaggio.
Non solo, i Property Manager oggi partecipano fin da subito alla progettazione e alla realizzazione degli
immobili, e a tutte le fasi che hanno un impatto sull’esperienza e soddisfazione dell’utente finale e sulla
continuità aziendale. Inoltre, giocano un ruolo strategico nella realizzazione e nell’implementazione delle
strategie di sostenibilità aziendale.
“La figura del Property Manager sta assumendo un ruolo fondamentale per le aziende, sia esso interno o in
outsourcing. Promotore di innovazione e con un know-how multidisciplinare, il Property Manager valica il
confine della semplice fornitura di prodotti e servizi tradizionali assumendo una posizione sempre più centrale
nello sviluppo di una relazione virtuosa e orientata alla customer care che, a sua volta, influirà positivamente
sulle prestazioni dell’azienda. Il mercato sta proiettando questa professione verso nuove sfide e nuove
competenze: sarà dunque importante definire dei KPI condivisi, in grado di misurare correttamente le
performance” – ha dichiarato Oliviero Tronconi, FRICS e docente Politecnico di Milano.
Nel solco di questa evoluzione, il Property Manager ha assunto una posizione nodale per il successo dei singoli
progetti di real estate. In Italia oggi questa attività da sola rappresenta circa il 22% dei servizi immobiliari,
settore in crescita sebbene ancora lontano dai volumi dei paesi anglosassoni (fonte Scenari Immobiliari).
Questo cambiamento dunque mette di fronte a nuove sfide la professione.
È quanto è emerso nel corso del convegno “Il valore aggiunto del Property Management” organizzato da
RICS e tenutosi presso il Politecnico di Milano. Un momento di confronto per dibattere sull’evoluzione della
professione, sulle proprie competenze e sull’evoluzione dello scenario in cui opera.
All’evento hanno partecipato: Mario Breglia FRICS, Presidente Sidief; Simone Contasta, Head Business
Development, Colliers REMS Italia; Giorgio Da Rold – CEO, BNP Paribas RE Property Management, Italy;
Giovanni Grifa – Head Asset Services Office & Logistics Italy, Cushman & Wakefield; Donato Graziano
Saponara – Head of Transaction West Europe and Country Head Italy, Allianz; Alessandro Pasquarelli –
CEO Gruppo YARD.
“Il Property Management: un servizio per il real estate” in Italia
In quest’ottica di revisione del ruolo del Property Management, RICS ha costituito un tavolo di lavoro, composto
da operatori e clienti, con lo scopo di evidenziare le problematiche e peculiarità del mercato italiano, ancora
poco alfabetizzato sul ruolo del Property Management, soprattutto se paragonato a mercati più maturi ed
evoluti come ad esempio quello statunitense. La finalità che pone RICS è iniziare a discutere delle competenze
di tale professione che siano intellegibili dal mercato e dai suoi operatori.
Il tavolo di RICS Italia ha così redatto il documento “Il Property Management: un servizio per il real estate” che
intende analizzare la disciplina del Property Management in Italia rispetto allo scenario internazionale e con i
seguenti obiettivi:
• differenze di contenuti metodologici del Property Management tra Italia e il punto di vista
internazionale, se ne esistono;
• analisi del mercato italiano del Property Management, sia lato domanda, sia lato offerta;
• analisi puntuale dei principali aspetti economico-finanziari legati alle attività di Property Management
(volumi del mercato, valori dei contratti, marginalità, ecc.);
• analisi delle principali caratteristiche del mercato italiano del Property Management e della sua
possibile evoluzione;
• identificazione degli aspetti tecnologici, organizzativi e di know-how delle organizzazioni di Property
Management, settore B2B, in merito alle attività di Property Management da svolgere.
Fonte : RICS