Tirelli & Partners ha pubblicato oggi l’Osservatorio delle Residenze Esclusive con i
dati relativi al primo semestre del 2019. Il report, giunto al suo sedicesimo anno,
analizza il segmento più alto del mercato immobiliare per la città di Milano.
Milano, una città in fermento
Milano sta vivendo una fase di incremento del proprio appeal a livello europeo e
mondiale. Attrae imprese, batte record di affluenza turistica, accoglie eventi di
respiro internazionale, investe nello sviluppo delle infrastrutture e collegamenti
urbani ed extraurbani, mantiene il ruolo indiscusso di capitale mondiale della moda
e del design, incrementa la popolazione residente. A livello urbanistico ha
dimostrato di saper realizzare politiche di sviluppo e rigenerazione del tessuto
urbano che hanno solo iniziato a modificare in meglio il volto e la vivibilità della
città. C’è ancora un grande potenziale legato ai nuovi progetti in corso di ideazione
e realizzazione (M4, le riconversioni degli ex scali ferroviari) che assicurano
prospettive concrete di ulteriore crescita degli investimenti e delle relative
valorizzazioni.
Il mercato immobiliare delle residenze di lusso
In questo panorama generale di grandi luci e prospettive rosee per almeno il
prossimo quinquennio il mercato residenziale milanese e in particolare quello delle
residenze esclusive vivono un grande fermento, frenato solo dalla cronica carenza di
offerta di qualità adeguata.
Migliorano tutti gli indicatori chiave del mercato:
L’indice di assorbimento medio sale al 20,5%, con dinamiche ovunque crescenti
anche se con trend differenti tra le zone di rilevazione, ovvero Quadrilatero (16,9%),
Centro Storico (22,1%), Brera-Garibaldi (37,4%), Magenta (26,3%), Venezia-Duse
(15,1%), Zona residuale (23,5%).
Gli sconti medi ottenuti con la negoziazione sul prezzo richiesto si riducono ancora,
scendendo sotto alla soglia del 7%.
Dinamica positiva per i tempi medi di vendita, ora attestati sotto i 9 mesi (erano
32,6 nel secondo semestre del 2015). Le case più apprezzate si vendono in tempi
rapidissimi, a volte addirittura in logica off market, ma la media risente ancora molto
di case che trovano un acquirente soltanto dopo numerosi anni dalla prima messa in
vendita.
Milano, crescono i prezzi degli immobili
I prezzi richiesti confermano il trend in aumento: la crescita è dell’1,8% nel valore
medio, fino ad arrivare a un +2,5% nel segmento delle case più esclusive e costose.
La combinazione dell’aumento dei prezzi richiesti e della diminuzione dello sconto
ha generato un incremento dei prezzi medi effettivi di vendita pari al 3,4% rispetto
alla media del 2018. Gli sconti medi si sono più che dimezzati rispetto al momento
più buio del mercato, registrato sempre nel corso del 2014.
Conseguentemente i prezzi medi di vendita sono tornati al livello del 2011, mentre i
prezzi richiesti arrivano quasi al 98% dopo il minimo (-13%) del 2014.
Le zone più richieste dagli investitori stranieri sono Quadrilatero, Brera e Magenta.
La domanda straniera è alla ricerca di appartamenti di rappresentanza con superficie
uguale o maggiore ai 300 mq posizionati ai piani alti in edifici di rappresentanza.
Gli immobili top: prezzi e zone
La compravendita più rilevante, con un valore complessivo pari a 9,3 milioni di euro,
si è registrata in zona Brera, per una residenza dalle caratteristiche uniche, dotata di
grandi terrazzi e con una vista panoramica straordinaria.
L’immobile più costoso, per il quale vengono richiesti 20 milioni di euro, si trova in
zona Quadrilatero. Sempre in questa zona è stato richiesto il prezzo più alto al mq:
27.931 euro.
Fonte : Company