L’azienda italiana Rubner Holzbau, leader delle costruzioni in legno lamellare, in collaborazione con la Bear Stadiums, società di advisor e design, hanno ideato e realizzato in soli cinque mesi il primo stadio del futuro, in Canada: modulare, in legno lamellare, a basso impatto ambientale, confortevole e totalmente green.
Lo stadio ospita circa 5.500 spettatori distribuiti nella Main Stand, dotata di 18 skybox, chioschi e servizi, e nella West Stand, mentre il lato nord ospita un Beer Garden all’aperto per fan e famiglie. È prevista un un’ulteriore espansione fino a 2.500 posti aggiuntivi, per una capienza totale di 8.000 posti che dovrebbe iniziare a primavera 2020.
“Il Westhills Stadium è la dimostrazione concreta di un modo nuovo di costruire le strutture sportive del futuro – ha dichiarato Ing. Raffaele Di Domenico di Rubner Holzbau – Il legno è un materiale da costruzione che permette di avere una struttura sicura e leggera; e quello utilizzato da Rubner è certificato e proviene da foreste a gestione sostenibile. In particolare, il legno lamellare esalta le capacità strutturali del legno e consente di sviluppare soluzioni dal design innovativo e dall’ingegneria molto efficiente. Si tratta di un prodotto di tecnologia avanzata, ottenuto incollando strati di tavole tra loro mediante adesivi ecologici ad alta resistenza meccanica.”
Gli stadi GREEN firmati Rubner Holzbau e Bear Stadiums
Rubner Holzbau e Bear Stadiums stanno inoltre lavorando su un nuovo modo per la realizzazione degli stadi GREEN, per offrire al cliente la formula del “chiavi in mano” grazie ad un accordo di partnership con un pool di Aziende Italiane leader in ogni specifico settore: mini turbine eoliche integrate a pannelli fotovoltaici sul tetto dello stadio per abbattere i costi di gestione; torri faro e proiettori ad altissima efficienza e basso consumo energetico; sedute ergonomiche di tipo a ribaltina per tutte le tribune; sedute imbottite super comfort per la tribuna principale; resine naturali per il trattamento delle superfici interne; sottofondo drenante per il terreno di gioco frutto delle ricerche più avanzate; impermeabilizzazione dei gradoni con materiali di alta tecnologia per abbattere costi manutentivi e rendere totalmente stagne le tribune; arredi interni e infissi di altissima qualità, secondo il miglior design italiano; sistemi prefabbricati per i bagni con rubinetti di erogazione acqua di nuova generazione; recinzioni e tornelli di chiusura dello stadio in moduli prefabbricati; componentistica di agganci rapidi e viteria in metallo per risparmiare tempo in cantiere nei montaggi; prato sintetico o ibrido di natura riciclabile, realizzato secondo gli standard più avanzati richiesti da FIFA/UEFA/federazioni locali; merchandising e progettazione personalizzata dell’involucro esterno dello stadio proposto dai migliori designer italiani.
Settore costruzioni e cambiamento climatico
Circa il 30% delle emissioni globali di carbonio provengono dal settore costruzioni: il potenziale di risparmio in questo ambito è immenso. Secondo il report dei 31 maggio 2017 del World Green Building Council, per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C, ogni edificio del pianeta deve essere “carbonio netto zero” entro il 2050. Oggi, le nuove tecnologie green permettono costruzioni a bassissimo impatto ambientale, con costi operativi minimi e un impatto positivo sulla salute.
Concepito per soddisfare le esigenze di società sportive piccole/medie, il progetto ha già suscitato l’interesse di diverse federazioni calcistiche italiane ed estere, che intendono attuare il piano di sostenibilità annunciato da FIFA. I Presidenti di numerose società, dai Caraibi alla Cina, passando da Canada, Qatar e Messico, hanno visto nel progetto la possibilità di contribuire in modo tangibile al successo dell’iniziativa Climate Neutral Now initiative, alla quale la FIFA aderisce da settembre 2015. Scegliere un modello costruttivo in Glulam (legno lamellare), piuttosto che cemento armato o metallo, equivale a ridurre fortemente le emissioni di gas a effetto serra, il consumo energetico in modo drastico, e consente, grazie alla leggerezza delle strutture, di minimizzare l’impatto paesaggistico.
Fonte : Company