Si è svolta questa mattina a Roma, alla presenza del ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, l’inaugurazione di Palazzo Bonaparte, riaperto grazie a Generali Italia che – al termine di un importante restauro – ha deciso di trasformarlo in un polo artistico e culturale con la partnership di Arthemisia, società in ciò specializzata.
“Mi piace tagliare i nastri soprattutto quando ci si riappropria di un edificio così importante, nel posto giusto a Roma per fare un’operazione di potente valorizzazione di diffusione culturale. Siamo nel pienissimo centro di Roma e, da questo punto di vista, la città ha bisogno di avere qualche spazio espositivo in più per avere ancora maggiori possibilità di offrire a tutti i cittadini, romani e non, un’ampia e diversificata offerta culturale”, ha sottolineato il ministro Bonisoli.
Marco Sesana, Country Manager & CEO of Generali Italia and Global Business Lines, ha dichiarato: “Per noi è questo il modo di essere un’impresa moderna, capace di coinvolgere la comunità locale in un progetto. Come Generali, lo facciamo riaprendo palazzi, beni e patrimoni, perche’ questa e’ l’idea vincente per il nostro Paese. Fare azienda in modo moderno vuol dire affiancare l’impegno verso i nostri 10 milioni di clienti con un impegno concreto verso le comunità. Questo per noi è essere Partner di Vita delle persone e in questa nostra ambizione si colloca l’apertura e la valorizzazione dei nostri asset come Palazzo Bonaparte: un bene che, grazie anche alla collaborazione di un operatore importante come Arthemisia, diventa un polo di sviluppo per la comunità” .
Per celebrare la nuova apertura, oggi sino alle 24.00, il palazzo sarà aperto a tutti. In seguito vi saranno ospitate mostre, ma anche eventi culturali e didattici con particolare attenzione ai giovani. Il via definitivo sarà il 6 ottobre , per la prima mostra : sugli “Impressionisti segreti”, 50 opere provenienti da collezioni private (e mai prestate prima ) di impressionisti come Monet, Renoir, Cézanne e Gauguin.
Palazzo Bonaparte fa capo al Leone di Trieste dal 1972 . Al taglio del nastro era presente oggi anche Aldo Mazzocco, CEO worldwide di Generali Real Estate , e Presidente di Generali Real Estate SGR .