Il 22 maggio si è tenuta a Oslo la proclamazione dei vincitori del bando internazionale “Reinventing Cities”, lanciato nel 2017 dal Comune di Milano insieme a C40, per trasformare siti inutilizzati in spazi di rigenerazione urbana. Tra i progetti vincitori c’è Co-inventing Doria, che avrà anche vere ricadute pubbliche, con la realizzazione di un Ostello innovativo, spazi verdi e servizi aperti e ai cittadini grazie alla trasformazione del tratto stradale antistante.
“Reinventing Cities” è un bando unico nel suo genere che si pone come primo obiettivo una riqualificazione edilizia orientata all’ambiente: il criterio di selezione chiave dei progetti infatti è infatti la qualità delle proposte, che devono essere in grado di promuovere soluzioni innovative in termini di efficienza energetica, componente green, nuovi servizi, architettura, metodi di costruzione e finanziamento. Rivolto ad architetti, pianificatori urbani, designer, sviluppatori, imprenditori e innovatori, avviato con il supporto di Climate KIC, “Reinventing Cities”, ha l’obiettivo di promuovere uno sviluppo urbano sano, verde, economicamente sostenibile e resiliente nelle città del network che hanno aderito.
Co-inventing Doria è il progetto vincitore
presentato da BSmart,
la rete di imprese costituita da
Teicos UE, Future Energy, Deleo ed Energa,
con un’offerta economica di 1.073.555 euro (base d’asta 1.053.500
euro). Nel team del progetto: come progettista l’Architetto Ambrogio
Rasari –
DRM Architettura, come esperto ambientale il prof. Francesco Causone –
Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. Altri professionisti
coinvolti: arch. Giulia Pannella (16bis Studio), arch. Emanuela Sara
Cidiri e ing.Stefano Rondo (Studio Tecneas).
Co-inventing Doria andrà a ridisegnare il tratto di via Doria compreso
tra viale Brianza e via Giovanni da Palestrina a Milano, oggi adibito a
parcheggio pubblico a pagamento, trasformandolo in
un nuovo centro di gravitazione per il quartiere dotato di verde e spazi pubblici.
Sarà infatti realizzato un
Ostello aperto alla ricettività nazionale e internazionale
dotato di ampi spazi di interesse ed uso pubblico.
Il tratto stradale di Viale Doria, tra Viale Brianza e via Giovanni da Palestrina, attualmente adibito a parcheggio, verrà quindi
restituito alla comunità come nuovo spazio pubblico per la coesione sociale, migliorerà la vivibilità dell’area e ne incrementerà il comfort.
Cecilia Hugony, presidente BSmart e AD Teicos UE, ha dichiarato:
“Il progetto dell’ Ostello
in via Doria è stato sviluppato seguendo i principi di sostenibilità e
innovazione che come AD di Teicos, impresa partner del progetto Sharing
City,
in questi anni ho sempre perseguito. La locazione e l’integrazione con
via Doria saranno un precedente per le future trasformazioni della
città, in particolare di piazzale Loreto. La destinazione rivolta ai
giovani del mondo rafforzerà l’immagine Milano come
città all’avanguardia nella sostenibilità ambientale. Le imprese che
realizzeranno questo intervento vi porteranno tutta la loro esperienza e
competenza. Noi di Teicos vi trasferiremo la specializzazione acquisita
nella riqualificazione energetica di edifici
pubblici e privati”.
Efficienza energetica e altissime prestazioni tali da
superare i criteri di legge per edifici a energia quasi zero sono il principale obiettivo energetico del progetto edilizio. Per raggiungerlo, sono state opportunamente valutate le prestazioni
tecnologiche dell’edificio, viste come l’insieme del sistema edificio-impianti.
Il progetto Co-inventing Doria, in aggiunta alla risposta puntuale delle
dieci sfide proposte dal bando, intende anche certificare la sostenibilità dell’edificio
attraverso l’applicazione di uno standard riconosciuto a livello
mondiale, ovvero, attraverso il protocollo LEED. Considerando il livello
di dettaglio del
progetto ai fini del bando, i calcoli e le simulazioni svolte, è
ragionevole considerare un punteggio raggiungibile di almeno 60 punti i
quali
permettono all’edificio di essere potenzialmente certificato almeno LEED Gold.
L’intervento prevede la realizzazione di un edificio di nove piani con
affaccio su una nuova piazza. Al piano terra della struttura troverà
spazio il
bar, elemento aggregativo centrale per i cittadini esterni e per gli ospiti dell’ Ostello; questi ultimi potranno usufruire di camere di varia misura per
un totale di 280 posti letto.
All’ultimo piano della costruzione sarà invece realizzata una quota di
edilizia libera dotata di accesso indipendente. La facciata
dell’edificio sarà rivestita in
doghe di laminato ad alta pressione con finitura in legno composte fino al 70% di fibre naturali mentre sul fronte interno, al posto delle doghe, verrà realizzato un
sistema di fioriere per la crescita di verde rampicante con funzione di frangisole naturale.
Il passaggio
tra la struttura e la piazza antistante si svolgerà attraverso una
scala “teatro”, una serie di gradoni con sedute dotate di prese
elettriche per ricaricare pc e cellulari,
adatti ad ospitare piccoli concerti ed happening. Sulla piazza
troveranno posto un padiglione con distribuzione di prodotto ai km 0, un
Infopoint, uno spazio di divulgazione, un’area giochi per bambini,
un’area ping pong e un’area giardino.
Co-inventing Doria punta sull’efficienza energetica attraverso l’utilizzo di
tecnologie altamente innovative:
si prevede la realizzazione di una pompa di calore acqua-acqua, che
consente di sfruttare l’energia idrotermica dell’acqua di falda per il
77% del fabbisogno
di energia termica dell’edificio, la posa di pannelli fotovoltaici sul
tetto e l’utilizzo del sistema Breathing Wall per la realizzazione delle
pareti, che consente di introdurre negli ambienti interni portate di
aria esterne, contenendo così il fabbisogno
di energia termica. L’edifico è inoltre realizzato in larga parte in
legno e calcestruzzo ottenuto da materiali riciclati.
Le strategie per la mobilità e il verde sono altri due tasselli
dell’aspetto altamente sostenibile del progetto. L’area è pensata come
un
nuovo nodo di interscambio tra trasporto pubblico e privato, con
mobilità elettrica e condivisa, fornito di posteggi per auto e moto in
sharing, colonnine di ricarica elettrica e 2 postazioni per il bike
sharing. Si prevede di rendere il tratto di via
Doria tra viale Brianza e via Palestrina a corsia unica per i veicoli,
aumentando così lo spazio pubblico per la coesione sociale e il verde;
qui infatti nascerà un piccolo polmone urbano con 90 alberi, arbusti ed erbe aromatiche, con l’idea di estendere in seguito le piantumazioni lungo tutto l’asse di via Doria, in continuità
con la futura configurazione di piazzale Loreto e Corso Buenos Aires.
Verdi saranno anche i tetti dell’edificio, mentre è promossa una campagna
di comunicazione e sensibilizzazione sul valore della biodiversità
attraverso la realizzazione di una sezione dedicata dell’app
SharingMI, che offrirà ai cittadini anche preziose
informazioni sul tema ambientale sugli spazi di sosta disponibili, sugli
eventi pubblici in programma nella piazza e molto altro. Infine, verrà
installata una centralina di rilevamento meteorologico
in grado di fornire dati sui principali inquinanti atmosferici.
Il 26 maggio, a partire dalle 18,30, nel corso di un incontro pubblico alla Triennale di Milano promosso dall’Amministrazione comunale, i vari team presenteranno i rispettivi progetti milanesi.
Fonte : Company