Sarà un “Patto per l’urbanistica italiana” il focus del trentesimo Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, che si terrà al Centro Congressi di Riva del Garda il prossimo 5 aprile. Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione presso la sede della Provincia autonoma di Trento. Nella stessa sede si terrà (per la prima volta gli eventi si svolgeranno assieme) la settima Rassegna Urbanistica Nazionale dal 3 al 6 aprile, con una mostra che vedrà circa 250 pannelli da 150 espositori tra enti pubblici e organizzazioni che metteranno al centro del confronto i progetti, i piani, le innovazioni nel governo del territorio. Sulla gallery online rassegna.inu.it è già presente una parte delle progettualità, accompagnata da interviste ai protagonisti del dibattito e materiale.
“Abbiamo scelto con convinzione il Trentino per i due eventi, che in realtà saranno al centro di una settimana di iniziative che sarà aperta, il 3 aprile, da un convegno dedicato alla montagna, simbolo dell’esigenza di tutti di ricominciare, per programmare e pianificare, a conoscere a fondo il nostro Paese”, ha detto la presidente dell’Inu Silvia Viviani. Il 4 aprile sarà la giornata dedicata ai seminari paralleli della Rassegna Urbanistica Nazionale “Mosaico Italia:
raccontare il futuro” dove, sulla base dei quattro asset (l’Italia fragile, l’Italia che si rigenera, l’Italia policentrica, l’Italia delle reti) i rappresentanti degli enti che partecipano alla mostra si confronteranno. Viviani ha citato alcuni degli argomenti attorno a cui ruoteranno i seminari, che rappresentano le esigenze e i problemi che caratterizzano i territori del nostro Paese, gli interventi, le proposte e le soluzioni: “E’ l’Italia che si muove cercando un miglioramento delle condizioni di convivenza. Sostenibilità, nuove centralità, città e turismo, reti per la mobilità dolce, paesaggi, tutela, valorizzazione, mobilità urbana, rischi e fragilità ambientali, città metropolitane, progetti per la città storica, partecipazione, le azioni e le leggi di Regioni e Province autonome”.
Il 5 aprile il Congresso dell’Inu, “Governare la frammentazione”. La presidente dell’Inu ha detto che si tratterà di un Congresso “aperto alle istituzioni, una giornata densa che vedrà intervenire più di 20 relatori che vengono dai diversi mondi con i quali l’urbanistica deve dialogare, tanti soggetti a cui abbiamo chiesto di lavorare assieme per un vero e proprio patto per l’urbanistica italiana, perché quella della pianificazione è un’esigenza sempre più impellente, un’esigenza di tutti”. Tra le istituzioni i cui rappresentanti interverranno al Congresso, ci saranno i piccoli Comuni e le Comunità montane, l’Ifel, l’Ance, il sottosegretario con delega alla disabilità a sottolineare il grande impegno per le città accessibili, gli architetti, gli agronomi, l’Agenzia per Coesione Territoriale, Confcommercio, Cgil.
L’Agenzia per le coesione e Confcommercio saranno presenti anche alla mostra con, tra i 150 espositori, 6 Comuni capoluogo di regione, 7 Regioni, 3 Città metropolitane.
Il vicepresidente e assessore all’Urbanistica della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina ha sottolineato che “la ricorrenza del trentesimo Congresso e la decisione di dedicare al governo del territorio montano un ampio spazio sia durante il Congresso sia nella Rassegna, hanno fatto sì che l’Inu trovasse da subito un interlocutore nella Provincia autonoma di Trento. Il tema della montagna e soprattutto del governo di un territorio montano è da sempre parte integrante della programmazione e della capacità amministrativa di questa Provincia autonoma”. Il presidente di Inu Trentino, Maurizio Tomazzoni, ha spiegato che “la pianificazione è particolarmente necessaria in montagna, la gestione di questo tipo di territorio richiede di tenere conto di un equilibrio precario, per questo sono necessari continui aggiornamenti negli strumenti e nelle opere. Questa Provincia ha dimostrato di sapere rispondere a questa necessità”. La presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Trento Susanna Serafini ha parlato di urbanistica e architettura come “due facce della stessa medaglia, che devono lavorare assieme. L’architetto lavora sempre di più negli spazi pubblici, che sono un bene comune”.
Fonte : Istituto Nazionale di Urbanistica