Porta Nuova Porta Volta è il luogo che a Milano si distingue per il suo skyline frutto di una profonda trasformazione urbanistica avvenuta negli ultimi anni.
iDD è più di un’operazione di marketing territoriale, è un progetto che vuole portare ad identificare un’area della città come il luogo dell’innovazione, della creatività, della sperimentazione oltre che dell’architettura e del progetto. Non si tratta solamente di una promozione positiva degli spazi e di ciò che questi contengono, ma della creazione di una vera e propria rete di connessioni tra player differenti in grado di generare una urban experience unica e originale.
Per promuovere il distretto, durante il 2018, è stato implementato un importante piano di comunicazione che si è avvalso di diversi strumenti: una app e il sito dedicato, un piano social, una campagna on e off line, e il Digital Out of Home. A settembre 2018 è stato lanciato iDD Magazine, il primo magazine digitale studiato per essere diffuso su video-wall che diffonde i suoi contenuti su 10 impianti dislocati nella città di Milano e che garantisce oltre 3.000.000 di contatti al giorno. iDD Magazine è dunque un nuovo media importantissimo che affiancherà la campagna di promozione attivata lo scorso anno per promuovere gli eventi che si succederanno all’interno del distretto.
Edison, società energetica leader da oltre 130 anni nel settore, conferma anche nel 2019 la sua collaborazione con l’Innovation Design District di Milano. L’energia è uno dei fondamentali fattori abilitanti dello sviluppo e della realizzazione di una smart city come anche di uno stile di vita evoluto e dinamico. La costruzione di un futuro sostenibile, missione aziendale di Edison, coincide perfettamente con gli obiettivi e la visione dell’Innovation Design District e il dibattito su questi temi è animato attraverso la nuova edizione 2019 degli Icon Design Talks e di CasaFacile Design Lab.
Il tema del 2019 è THE HOSPITABLE CITY.
Ci troviamo di fronte ad una nuova scommessa della contemporaneità dove i veri innovatori possono tradurre l’etica in business, ridisegnando totalmente il campo d’azione dell’economia contemporanea. Mercati più freschi, etici e moderni pensati per consumatori sostenibili, meno individualisti, più integrati, flessibili ed ospitali. Un dibattito pubblico per costruire un futuro comune.
L’attualità del tema e la necessità di ospitalità a tutti i livelli nel mondo, verrà affrontata all’interno del distretto analizzando tutti i risvolti sociali che caratterizzano la nostra epoca. Punti di vista, pensieri sofisticati ed innovativi ed esperienze di personaggi del mondo della cultura, del design, aiuteranno a delineare lo stato dell’arte di un settore che coinvolge l’urbanistica, la creatività e, più in generale, l’industria. Il tema dell’ospitalità verrà rappresentato nei molti eventi che animeranno il distretto del design e dell’innovazione al prossimo FuoriSalone sotto la direzione scientifica dell’architetto Andrea Boschetti, fondatore di Metrogramma e Head of Design per Luxury Living Engineering (divisione contract di Luxury Living Group). Con un’esperienza decennale maturata attraverso le attività e i progetti dello studio Metrogramma – di cui è fondatore – e un PhD in progettazione urbana ottenuto all’Università IUAV di Venezia, Boschetti potrà contare sulla collaborazione di Manuel Orazi, storico dell’architettura e curatore presso la casa editrice Quodlibet e Giovanni Damiani, critico di architettura e design.
Icon Design Talks: HOSPITALITY
Ritorna anche quest’anno l’appuntamento con gli Icon Design Talks, il ciclo di conferenze, masterclass e dibattiti ideati dal magazine Icon Design che quest’anno – sotto la direzione di Annalisa Rosso – si presenterà al pubblico in occasione della Milano Design Week con una formula ripensata dal punto di vista editoriale e rinnovata graficamente.
La terza edizione degli Icon Design Talks sarà una riflessione intorno al significato di design e di ospitalità. HOSPITALITY è una ricerca su ciò che può essere definito un nuovo modello di consumo e produzione. Un’utopia realizzabile a tutti gli effetti.
Affermare che i principi che stanno alla base della sharing economy siano ideologicamente alternativi al modello classico del mercato fondato sulla competitività e sull’individualità è certamente riduttivo. Vero è che il consumo collaborativo, come ben raccontato da Rachel Botsam e Roo Ragers nel libro “What’s mine it’s yours”, si pone quale modello economico innovativo ed antagonista rispetto a quello del libero mercato tradizionale poiché fondato su un insieme di pratiche che attengono fondamentalmente lo scambio tra persone come risposta a domanda di bisogni tradizionali. Beni materiali, servizi e conoscenze vengono fondamentalmente condivisi trasformandosi in servizi collettivi. Ciò sia in ambito pubblico – trasformando fisicamente le nostre città ed il modo di muoversi all’interno di esse, che in ambito privato – modellando nuovi modi di lavorare ed abitare.
Il concetto di ‘HOSPITALITY’ sarà declinato attraverso 5 verbi fondamentali che contribuiscono a definire i contesti specifici entro cui architetti, designer e curatori saranno invitati a disquisire a partire dalle proprie esperienze: sharing, socializing, welcoming, planning, integrating.
Gli Icon Design Talks si svolgeranno nella sede della Fondazione Riccardo Catella un edificio, esempio di architettura industriale, realizzato alla fine dell’Ottocento come magazzino ferroviario ed utilizzato nel corso del Novecento come set cinematografico e laboratorio di arte contemporanea. La sede della Fondazione Riccardo Catella ed il giardino pubblico che la circonda rappresentano un connubio tra cultura, design, arredo urbano, iniziative civiche e ristoro, uno spazio di socialità inedito a Milano. Gli spazi della Fondazione verranno allestiti per ospitare i numerosi ospiti nazionali e internazionali che prenderanno parte alle masterclass, alle lectures e alle roundtables. Sei giorni di incontri con i protagonisti che stanno ridisegnando le nostre metropoli, le nostre case, i nostri stili di vita. Tanti i nomi che hanno risposto positivamente all’invito del direttore scientifico Andrea Boschetti e che discuteranno con Annalisa Rosso e Maria Cristina Didero: Petra Blaisse, Stefano Boeri, Aric Chen, Aldo Cibic, Alfonso Femia, Naoto Fukasawa, David Gianotten/Paolo Caragini, Lanzavecchia + Wai, Philippe Malouin, Roberto Palomba, Ippolito Pestellini Laparelli, Stefano Pujatti, Paolo Rosselli, Italo Rota, Kazuyo Sejima, Simone Sfriso, Temporiuso, Zaven.
Casa Facile Design Lab: CO-WORKING, CO-LIVING
Lo spazio nel building di Coima sarà la sede della terza edizione di CasaFacile Design Lab, l’evento che in-terpreterà il tema del co-working co-living realizzando un’area che sarà allo stesso tempo luogo di formazione, intrattenimento, lavoro e incontro per chiunque operi nel mondo del design e della creatività.
Il tema del co-working e del co-living, dove la condivisione di spazi funzionali ed esteticamente impattanti è il punto di forza, sarà sviluppato con un allestimento di 250 mq composto da arredi fluidi, che si spostano in funzione delle attività, e suddiviso in 4 macro-zone cromatiche, a cui si affiancherà un ampio dèhors. Un evento frequentato da blogger e stylist, e con un ricco palinsesto di attività di eventi: academy di styling, workshop creativi, consigli di progettazione ed ecosostenibilità, momenti di socialità.
CasaFacile è da sempre una guida autorevole ma al tempo stesso friendly al gusto, allo stile e alle tendenze, è un giornale ‘vivo’: si fonda sul rapporto quotidiano con i suoi lettori, e da questo trae la sua ricchezza.
CasaFacile è un grande network composto dal team di blogger (64 ambassador del CF Style), creative che ne condividono lo stile e che partecipano attivamente alle iniziative della rivista; oltre 100 professionisti CF Style tra architetti e interior stylist, con oltre 315.000 fan su facebook e 170.000 follower su instagram.
Un‘altra importante iniziativa nasce della collaborazione con Istituto Marangoni: gli studenti internazionali dei corsi di Visual, Product e Interior Design hanno interpretato il progetto “Riconoscere il distretto con uno sguardo” con l’obiettivo di sviluppare un’idea creativa capace di rendere riconoscibili i confini fisici e il carattere estremamente innovativo del distretto. La giuria, all’interno della quale era presente Mark Anderson (Director of Education di Istituto Marangoni Milano • The School of Design), ha selezionato tre progetti finalisti tra i quali è stato scelto il vincitore, “iDD Reframed”, che indaga il concetto di landmark e di ricerca di una nuova identità iconica per il distretto.
Anteo Palazzo del Cinema sarà la sede di una mostra fotografica dedicata alle architetture del distretto, un racconto per immagini del percorso architettonico unico rappresentato dal territorio stesso, meta privilegiata per gli oltre 9 milioni di turisti che visitano Milano ogni anno.
iDD innovation Design District è il progetto di Mediamond e Gruppo Mondadori, nato con lo scopo di dare una casa alle idee di chi vuole un futuro sempre migliore per Milano, più sostenibile ma soprattutto più condiviso. L’ambizione è di stimolare il dibattito tra cittadini e operatori e aziende per immaginare una città sempre più moderna e capace di essere vissuta in maniera sempre più collaborativa.
Fonte : iDD