Le nuove disposizioni del Ddl sulle chiusure domenicali sono un’involuzione e un rischioso passo indietro rispetto alla libera concorrenza del mercato. Ci saranno pesanti ripercussioni a livello di fatturato, posti di lavoro e consumi, la cui portata non è ancora del tutto chiara, favorendo così un clima di incertezza oltre al rischio di danni per l’economia del Paese e per la sua attrattività per investitori esteri.
Inoltre, deroghe, distinguo, specifiche e concessioni di opinabili interpretazioni potrebbero generare caos ed un aggravio di oneri burocratici alle imprese.
Assofranchising ritiene un diritto fondamentale, e oramai acquisito, quello dell’esercizio della libera concorrenza, esercitata nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori, che devono vedersi riconosciute le condizioni previste e le compensazioni adeguate, a partire dalla giornata lavorativa della domenica e delle festività.
Assofranchising si fa portavoce degli interessi dei suoi Soci, e di tutto il settore franchising, che in Italia vale oltre un punto percentuale di PIL, con un giro d’affari di oltre 24 miliardi di euro l’anno, 52.000 punti vendita e che dà lavoro a 200 mila persone, tra cui numerosissimi giovani e donne. Numeri che questa misura, fuori dal tempo e dal buon senso, ostacolerebbe fortemente.
Assofranchising rappresenta, difende e promuove gli interessi economici, sociali e professionali delle reti in franchising associate. Dal 1971, anno della sua nascita, Assofranchising si è contraddistinta per la fitta rete di relazioni con le istituzioni e gli altri enti o associazioni che hanno interessi coincidenti o vicini ai suoi. Attiva servizi e consulenza mirata, organizza eventi promozionali per i soci, di networking e di studio su temi d’interesse, offre accordi quadro e convenzioni sui molteplici aspetti e prodotti che interessano le aziende che fanno franchising e le relative reti di punti vendita.
Fonte : Assofranchising