La partita della rigenerazione urbana è una delle sfide più importanti che Regione Lombardia dovrà giocare nei prossimi anni. Per questo il tema è stato posto, sin dai primi mesi di legislatura, al centro dell’agenda politica.
“Una partita che non possiamo permetterci di non vincere, perché anche da questa si misurerà il successo della nostra attività politica e amministrativa – ha detto l’assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni partecipando il 5 dicembre all’Assemblea di Assoimmobiliare in programma a Milano – Quello della rigenerazione urbana è un concetto molto ampio, che va oltre il livello economico, edilizio e urbanistico, perché significa recuperare spazi, magari oggi lasciati al degrado, e restituirli alla comunità e perciò ha un significato sociale importante anche come lotta contro l’insicurezza e l’emarginazione”.
PRIMI SEGNALI E PROSSIMI PASSI – “Ci tengo a sottolineare, a questo proposito, che abbiamo mandato i primi segnali importanti – ha continuato Foroni – che testimoniano la volontà da parte di Regione di andare in questa direzione e di farlo con gradualità e senza generare problematiche o appesantimenti per tutte le categorie che lavorano nel settore. Ma, al contrario, semplificando: sto parlando del regolamento sull’invarianza idraulica, la cui applicazione è stata prorogata di 9 mesi per le ricostruzioni e gli abbattimenti; del piano territoriale regionale che andremo ad approvare tra 15 giorni in Consiglio regionale e del primo tavolo sulla rigenerazione che si è insediato oggi e favorirà certamente un confronto proficuo e permanente tra ente pubblico e portatori d’interesse”.
“Il nostro auspicio – ha precisato Foroni – è quello di arrivare a marzo con una proposta di legge organica sulla rigenerazione urbana da far approvare al Consiglio regionale entro l’estate. Serve oggi creare meccanismi affinché le procedure siano più snelle, dare incentivi di tipo volumetrico affinché diventi più conveniente recuperare anziché costruire del nuovo e infine servirà aprire un dialogo schietto e aperto con il Governo su questi temi”.
CON L’AUTONOMIA PIU’ FACILE INCENTIVARE RIGENERAZIONE -“All’interno del pacchetto sull’autonomia che verrà approvato entro marzo, poi, arriveranno nuovi fondi ma, ancora più importante, arriveranno alla Lombardia una serie di ulteriori competenze, perciò si potrà intervenire anche in questo campo per semplificare e incentivare. Grazie alle nuove competenze infatti potremo avere più capacità e incisività come Regione per far ripartire la locomotiva Lombardia, che significa anche far ripartire il treno Italia. La sfida non sarà facile, lo sappiamo, ma vogliamo andare in questa direzione – ha concluso Foroni – Regione Lombardia, per questo, chiede il contributo anche delle associazioni di categoria, dato che ritiene fondamentale l’ascolto e la partecipazione dei corpi intermedi”.
Fonte : Regione Lombardia