Si è tenuto il 22 novembre a Milano il convegno “Il Facility Management al centro
delle riqualificazioni urbane e degli ambienti di lavoro”, organizzato da FSI, società
specializzata nel facility management, durante il quale diversi esponenti del settore del
real estate hanno evidenziato la necessità che il Facility Management diventi strategico
nello sviluppo delle città e dei singoli edifici, operando fin da subito con la pubblica
amministrazione, i developers e i progettisti. L’evento è stato anche l’occasione per
presentare FERVO, un network di imprese creato da FSI che propone ai propri clienti
un’offerta integrata di servizi diversificati che comprendono Design and Technical Services,
Green and Energy, Reception and Cleaning, Landscaping and Civil Works. Le imprese del
network sono ECO2ZONE, RECLEAN e VME, tutte società controllate da FSI.
Durante il convegno sono intervenuti: Alessandro Belloni, Chairman & CEO FSI, Davide
Albertini Petroni, Managing Director Risanamento S.p.A. e Presidente ULI Italia, Isabella
Goldmann, Managing Partner Goldmann & Partners s.r.l., Oliviero Tronconi, Professore
Ordinario del Politecnico di Milano, Angela Airoldi, CERTeT – Bocconi, e Rocco
Ruggiero, Consigliere Delegato FSI.
Ha aperto i lavori Alessandro Belloni richiamando l’attenzione sul contesto urbano in cui
opera il Facility Management. Lo scenario in cui opera il Facility Management è stato
presentato da Oliviero Tronconi che ha sottolineato come sia necessario passare dal “fare
artigianale” (anche di alta qualità) all’integrazione tra attività hardware e software, creando
così valore per singoli edifici, aree-campus e aree urbane e business improvement district.
Di edificio come parte di una città ha parlato Isabella Goldmann spiegando come un edificio
sostenibile e un approccio integrato Facility Management – BIM (Building Information
Modelling) porti a un abbattimento dei costi di manutenzione del 67%, con un ROI del 64%
e quindi un periodo di ammortamento di 1,56 anni, con conseguente risparmio in termini
economici e di sostenibilità sia per gli utenti finali che per i gestori, e con un aumento del
valore del bene immobiliare. Nel suo intervento Davide Albertini Petroni che ha identificato
la necessità delle società di real estate di occuparsi degli spazi pubblici quando si realizzano
nuovi edifici, considerandoli come dei supercondomini che accrescono il valore del distretto
urbano. L’analisi dei centri urbani è stata presentata da Angela Airoldi che ha rilevato come
oggi le città debbano adattarsi e costruire ambienti che promuovano l’innovazione e il
talento per mantenere la loro competitività, tanto che le multinazionali individuano le città e
non i singoli edifici come workplace. In questo contesto la città deve necessariamente avere
un elevata walkability, buona qualità degli edifici, spazi pubblici ben mantenuti, un sistema
di trasporto pubblico moderno e un’ampia gamma di servizi per le persone. Tutti questi
aspetti, essenziali per mantenere una città moderna e appetibile, necessitano dell’intervento
del Facility Management che, tramite una buona progettazione e una buona manutenzione,
può assicurare elevati livelli di qualità della vita.
Fonte : Company