In data 30 ottobre, a Torino, il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale (DPP) per l’anno 2019. In linea con lo scorso anno, i fondi resi disponibili per Piemonte e Valle d’Aosta si attestano sui 60 milioni di euro, da destinare prudenzialmente per 55 milioni alle erogazioni nell’anno 2019 (48 milioni per l’attività erogativa e fino a 7 milioni per interventi con modalità innovative quali, ad esempio, iniziative di supporto per il territorio) e per 5 milioni al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.
Un “traguardo” reso possibile dalla grande attenzione prestata alla gestione del patrimonio che ha consentito, da una parte, di generare una buona redditività, pur in un contesto di mercati estremamente difficili e caratterizzati da rendimenti contenuti, e, dall’altro, di accantonare risorse nel fondo per la stabilizzazione delle erogazioni, che si prevede di non dover utilizzare per il 2019.
“La Fondazione CRT, grazie a un’oculata gestione delle risorse, che permetterà di non dover attingere al fondo di stabilizzazione, continua a coniugare l’attenzione alle esigenze delle comunità con prospettive di lungo periodo, mettendo sempre al centro le persone e le aggregazioni sociali in cui esse esprimono le proprie potenzialità – dichiara il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Per il 2019 continueremo a sostenere il territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta, contrastando tutte le varie forme di fragilità e valorizzando risorse ed eccellenze, puntando su giovani, innovazione, cultura. Inoltre, porteremo avanti, con gli ‘Stati Generali’, il percorso di ascolto e condivisione avviato con i nostri stakeholders: partendo dalla riaffermazione della nostra mission, cercheremo di individuare una visione strategica innovativa, mettendo a disposizione le risorse e le conoscenze maturate in oltre 25 anni di attività”.
“In linea con le sperimentazioni avviate dalla Fondazione CRT negli ultimi anni e con le dinamiche del settore non profit che si stanno affermando a livello internazionale, continueremo ad affiancare alla tradizionale attività erogativa anche le modalità di intervento più avanzate della filantropia istituzionale – afferma il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Rientrano in tale logica gli approcci innovativi volti al raggiungimento di un impatto sociale tangibile e alla sostenibilità nel medio-lungo periodo di progettualità che possono contare sull’impiego di capitali ‘pazienti’, capaci di contribuire alla creazione di valore anche in un’ottica redistributiva. Nel 2019 l’apertura delle Officine Sud delle OGR come hub di innovazione, ricerca e accelerazione di impresa rappresenterà un ulteriore importante passo in questa direzione”.
Nell’ immagine, la sede della Fondazione
Fonte : Fondazione CRT