di Francesco Tedesco (**)
Davvero meravigliose e suggestive le immagini subacquee delle luminose e vivaci profondità marine del Plemmirio proiettate da Patrizia Maiorca nel corso dell’incontro “Siracusa, la città per il turismo sportivo e accessibile in Sicilia”, evento che si è svolto venerdi 27 settembre all’interno di WST Show, la prima fiera in Italia dedicata al Turismo Sportivo Accessibile.
Patrizia Maiorca, due occhi azzurri che sembrano riflettere proprio il colore del mare, figlia del leggendario campione di apnea Enzo Maiorca ed essa stessa campionessa e primatista mondiale di apnea, è oggi Presidente del Consorzio del Plemmirio, un ente che gestisce l’omonima Area Marina protetta antistante le coste di Siracusa (*) con lo scopo di proteggere questo incredibile patrimonio naturale e culturale dalle minacce della pesca di frodo e della speculazione edilizia.
«Il Plemmirio è una delle più importanti Aree Marine protette di tutto il Mediterraneo con caratteristiche morfologiche uniche nel suo genere» ha spiegato Patrizia Maiorca mostrando le immagini mozzafiato di un vero e proprio paradiso blu, subacqueo, meta degli appassionati di “diving”, apnea e immersioni in genere. Un patrimonio incredibile, magico, che si snoda a sud di Siracusa lungo un tratto di costa di circa quindici chilometri.
L’idea portata avanti dal Consorzio in collaborazione con il Comune di Siracusa è quella di rendere sempre più visibile questo patrimonio: una vera risorsa turistica da far conoscere a tutti gli appassionati, anche quelli con disabilità.
«In questo tratto, che va dalla Grotta delle Stalattiti fino alla Lingua del Gigante, troviamo falesie e picchi rocciosi che dalle profondità marine risalgono in superficie creando anfratti e grotte incantevoli. La notevole diversità di habitat e la presenza di vaste praterie di posidonia favoriscono la presenza di numerose specie ittiche tra cui ovviamente la curiosa ricciola…»
La spettacolare natura, il mare, lo sport e il turismo sono dunque il vero “oro blu” su cui l’amministrazione locale intende puntare per il futuro? Certamente gli sportivi i turisti apprezzerebbero l’oro blu molto più dell’oro nero, simbolo di lotte passate e di un passato industriale da dimenticare.
«Stiamo lavorando per aumentare l’accessibilità alle spiagge e alle bellezze naturali e culturali che il nostro territorio può offrire» ha spiegato Fabio Granata, Assessore alle Politiche per la valorizzazione del Territorio, lo Sviluppo Culturale e l’Incoming di Siracusa.
La città, conosciuta anche come la “capitale greca d’occidente”, è patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e vanta un ricco patrimonio archeologico: oltre a diversi templi è infatti proprio di Siracusa il più importante teatro greco d’occidente: una struttura archeologica ben conservata che oggi viene prudentemente utilizzata anche per spettacoli estivi di musica lirica e danza.
«In passato ci siamo opposti al progetto di creare a Siracusa un enorme distretto industriale per la pesca del tonno e abbiamo lottato contro le trivellazioni petrolifere in Val d’Agri. Tutte cose che avrebbero messo a rischio l’entroterra e l’incredibile area marina protetta che si estende davanti alle nostre coste. Il territorio ha invece una naturale vocazione turistica e crediamo che lo sport possa essere un ulteriore catalizzatore per sviluppare un turismo “educato” e sostenibile, a consumo zero di nuovo suolo».
Tra le vocazioni sportive che possono avere un impatto positivo sui flussi turistici locali si annoverano, oltre ovviamente alle attività di diving, anche il nuoto, la pallanuoto, la “canoa polo”, il kite-surfing e il cicloturismo legato alla scoperta delle tradizionali ricchezze eno-gastronomiche.
I numeri registrati negli ultimi anni dal settore turistico nell’area siracusana sono importanti. «La situazione è in forte evoluzione e negli ultimi quindici anni abbiamo assistito a importanti investimenti turistici» ha ricordato l’Assessore Granata. «Oggi contiamo infatti la presenza di circa 400 hotel a cinque stelle e oltre 3.700 strutture Bed & Breakfast ufficialmente registrate. Sono numeri importanti che richiedono da parte nostra una particolare attenzione».
Anche secondo l’avvocato e manager sportivo Aldo Modica, già Fondatore e Presidente dell’Albatro di Siracusa (la principale società di pallamano della città, ndr) lo sport avrà una grande rilevanza per l’ambito turistico locale. «Siracusa non è solamente un porto commerciale, come molti credono, ma una insenatura naturale con una forte vocazione turistica. Abbiamo inoltre una buona tradizione sportiva nella pallanuoto, nella pallamano, nel canottaggio e nel basket. I nostri impianti sportivi della “Cittadella dello Sport” sono stati costantemente ammodernati e rappresentano oggi una ricchezza per l’intera area. Grazie al meraviglioso clima caldo e soleggiato di cui Siracusa gode per tutto l’anno, le strutture sportive possono essere di richiamo per tutti gli sportivi, professionisti e amatori, anche in inverno».
Aldo Modica si è detto assolutamente convinto che il turismo non possa più fare a meno del sostegno del mondo dello sport. Il turismo sportivo ha ormai raggiunto un giro d’affari a livello mondiale pari a circa 480 miliardi di euro, e in Italia il fenomeno coinvolge circa dieci milioni di persone, con un fatturato complessivo annuo di oltre otto miliardi di euro.
Al momento i fortunati che hanno visitato le praterie di posidonia del Plemmirio «che ondeggiano alla corrente come campi di grano al vento» sono ancora pochi. E anche questa è bellezza!
(*) “Giace della Sicania al golfo avanti un’isoletta che a Plemmirio ondoso è posta incontro, e dagli antichi è detta per nome Ortigia. A quest’isola è fama, che per vie sotto il mare il greco Alfeo vien, da Doride intatto, infin d’Arcadia per bocca d’Aretusa a mescolarsi con l’onde di Sicilia” (Virgilio, Eneide, libro III-1095). www.plemmirio.eu
(**) Francesco Tedesco, collaboratore di www.internews.biz e di ECONOMIA IMMOBILIARE, è ingegnere ambientale esperto in energie rinnovabili e giornalista pubblicista