Si è tenuta ieri a Milano la presentazione in anteprima assoluta del masterplan Experia, il piano di rigenerazione urbana di 480.000 mq dell’area Expo di Milano proposto dal consorzio Vitali – Condotte – STAM che ha coinvolto come Leader Architects Progetto CMR e HOK .
Come illustrato durante la presentazione dall’arch. Massimo Roj, AD di Progetto CMR, Experia é un progetto di riqualificazione urbana sostenibile, un nuovo polo di attrazione a misura d’uomo per la regione metropolitana di Milano dove la ricerca, la salute, l’innovazione, la cultura, la formazione, il benessere sono sinergicamente integrati. Nel preservare e rigenerare il paesaggio naturale e culturale del sito di Expo 2015, ilMasterplan intende implementare lo sviluppo di un paesaggio urbano concepito per e con la gente e la comunità che lo andrà ad animare.
Partendo dal concetto di “ricucitura urbana” ma anche emotiva e temporale, Experia crea nuove“vibrazioni architettoniche”, in un iconico complesso policentrico e polifunzionale che si sviluppa lungo e attorno a un parco lineare.
Dal punto di vista morfologico, il progetto mantiene il principio della griglia modulare e i due assi principali delCardo e del Decumano. Il Decumano si trasforma in una promenade – destinata al trasporto pubblico e alla circolazione pedonale – che permette di vivere a pieno il Park Experience, il parco lineare di oltre 440.000 mqche si sviluppa e attraversa l’intero masterplan, in un originale disegno che ricorda un codice a barre.
L’equilibrio tra spazi aperti e costruito è modulato con l’intento di raggiungere gli obiettivi sostenibili della triple bottom line: le volumetrie proposte garantiscono la sostenibilità economica, la varietà di funzioni favorisce lasostenibilità sociale e le tipologie edilizie minimizzano il consumo di suolo e dunque incentivano lasostenibilità ambientale.
Il Progetto Experia si articola principalmente in tre distretti:
• Il Technology District a Ovest, dedicato a uffici, laboratori, e start up,
• Il Research District, dedicato ai settori dell’agricoltura urbana, della farmacia e dell’analisi dei dati,
• L’Innovation District, ad est, dedicato alle aziende della finanza, della moda e del design.
Ogni distretto presenta una torre Landmark che contribuisce a creare un nuovo attraente sky-line nella realtà metropolitana di Milano. I nuovi edifici dialogano in maniera armonica ed integrata con quanto mantenuto dell’Expo 2015 (in primis, il Padiglione Zero e l’Albero della Vita), a cui vengono destinate nuove funzioni.
L’insediamento è caratterizzato da un elevato livello di efficienza energetica, assicurando una copertura di circa il 75% del fabbisogno totale per climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria ed illuminazione artificiale. Anche le strategie per la mobilità sono mirate al contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti, incentivando l’utilizzo del trasporto pubblico e condiviso.
Come sintetizzato dall’arch. Massimo Roj: “Experia vuole essere il trampolino di lancio della Milano del futuro: un distretto smart, innovativo, autosufficiente, multifunzionale e ben connesso con le altre aree urbane, un modello di sostenibilità a 360° che può gradualmente allargarsi a tutta la città”.
Il masterplan di Experia è il risultato del lavoro di un team internazionale. Il consorzio, guidato da Vitali, Condotte e Stam, comprende Progetto CMR e HOK come progettisti principali, affiancati da un nutrito gruppo di consulenti provenienti da diversi settori: Ambiente Italia, IBM, KCity, MIC Mobility in Chain, Politecnico di Milano, SD Partners e Siemens.