La quotazione dei fondi immobiliari in una Tavola Rotonda a Roma

18  giugno 2013

Si tiene a Roma il 18 giugno ,  alle ore 15.00,  la Tavola Rotonda: “La quotazione dei fondi immobiliari: esperienze a confronto” (Sala della Clemenza dell’ABI – Palazzo Altieri), promossa dall’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito, in collaborazione con Sorgente Group. Oggetto del dibattito: i corsi di Borsa dei fondi quotati non tengono conto del valore degli immobili in essi contenuti (espresso dal NAV), questo riduce il numero di iniziative e allontana il risparmio dal settore.

Il Convegno intende avviare il dibattito su una serie di domande: c’è una soluzione per la ripresa e la crescita dei fondi immobiliari quotati, anche per attrarre gli investitori internazionali?
E ancora: quali sono le regole di formazione del prezzo dei fondi immobiliari quotati? Ha senso che si formi un prezzo quando le quantità scambiate sono esigue? Può la cessione di “una” quota determinare il valore di un intero fondo?
 
L’approssimarsi della scadenza per molti fondi sta deprimendo il settore. La Borsa non funzionerebbe meglio se i fondi immobiliari non avessero scadenza? Perché c’è così scarsa disponibilità dei report di analisti che valutano le strategie e le caratteristiche economiche e finanziarie dei fondi immobiliari quotati (equity research), a differenza di tanti altri strumenti quotati sul mercato italiano?
 
Sono 23 i fondi immobiliari quotati alla Borsa di Milano ed è da diversi anni che non arrivano sul listino nuovi prodotti. La loro capitalizzazione complessiva, a fine 2012, è di poco superiore ai 2 miliardi di euro (2.033 €/mln), a fronte di un patrimonio valutato al NAV di circa 5 miliardi di euro (4.897 €/mln). Lo sconto di settore è notevole, a livello consolidato misura quasi il 58,5%. È chiaro che i prezzi hanno ben poca relazione con il reale valore dei portafogli sottostanti, che pure riflette un fair value, contabilizzato sulla base di rigorosi criteri e procedimenti di stima, dettati dalla normativa di vigilanza, e la cui corretta applicazione, da parte delle SGR, è supervisionata da una pluralità di enti terzi di controllo.
 
A complemento del dibattito e per dare indicazioni sulle aspettative da parte degli operatori del settore su varie materie, verranno anche presentati il “Sentiment immobiliare” e l’”Indice Fiups”, due progetti realizzati da Sorgente Group in collaborazione con Federimmobiliare e l’Università di Parma. Il Prof. Claudio Cacciamani illustrerà i risultati della rilevazione che esprime su base quadrimestrale le aspettative a livello qualitativo delle varie filiere dell’industria immobiliare e la percezione sull’andamento del mercato e degli investimenti nel comparto Real Estate. Verrà presentato anche l’Indice Fiups, sintesi numerica del Sentiment immobiliare. Particolare attenzione verrà posta ai quattro sottoindici che riguardano l’attività complessiva nel settore, la percezione del rischio immobiliare da parte degli operatori, l’andamento del mercato immobiliare e il ruolo degli investitori istituzionali, elaborazione del Centro Studi di Sorgente Group, a cura del Prof. Claudio Giannotti.
 
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Fonte : Company