Casa a Milano in cinque anni, si valorizzano le zone in trasformazione, verdi e pedonali. Nell’ultimo anno bene le aree universitarie, degli stranieri, del design e negli ultimi 6 mesi si punta sulle zone servite dalle linee della metro 4 e 5.Emerge da un’elaborazione sui dati della 52° “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul secondo semestre 2017, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con gli agenti rilevatori FIMAA Milano Monza & Brianza (Confcommercio Milano).
Mentre ripartono i prezzi delle case a Milano nel 2017 ma non in tutte le zone allo stesso modo. Se in media il valore degli immobili residenziali nuovi di classe energetica A-B (4.868 euro al mq) cresce dell’1,3% in un anno i prezzi aumentano in modo più consistente negli ultimi sei mesi del 2017 registrando +1%.
In cinque anni bene le zone in trasformazione e con aree pedonali. In cinque anni tengono rispetto alla media la città dei nuovi quartieri in trasformazione, spesso con aree verdi e pedonali, grazie ai nuovi interventi, come Sarpi – Procaccini (+3,2%), Pisani, Gioia e Baiamonti (+2,4%), Porta Nuova, Isola e Garibaldi che riescono a mantenere i prezzi nonostante il calo dei prezzi a Milano del 5% nello stesso periodo. Bene anche tra le aree universitarie quella della Bocconi (+4,4%).
Nell’ultimo anno bene le zone verdi, quelle universitarie, degli stranieri, del design. Crescono più della media cittadina la Milano degli spazi verdi (+1,7% in un anno e +1,1% in sei mesi), con le crescite superiori nelle zone di Bligny-Toscana (+7,4% e +4,4%), Baggio-Quinto Romano (+6,3% e +2%), Quartiere Gallaratese-Trenno (+6,1% e +2%) e Cermenate-Ortles (+5,3% e +2,6%) e le zone dove è più forte la presenza di studenti (+1,5% in un anno e +0,9% negli ultimi sei mesi dell’anno) e stranieri (+1,2% e +1%).
In sei mesi bene le zone delle nuove linee metropolitane e del design.Crescono nella seconda metà dell’ultimo anno anche le zone delle nuove metropolitane (+1%) interessate da trasformazioni infrastrutturali e del territorio e la Milano del design (+1% con punte del +4,4% nella di zona di Solari-Napoli e +2,2% in quella di Navigli-Cassala).
Marco Dettori, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente Assimpredil-Ance Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha dichiarato: “Il mercato immobiliare milanese che ormai continua a dare segnali positivi è un importante indicatore del benessere dell’economia della città. La maggiore attrattività da un punto di vista imprenditoriale, lavorativo e turistico si sta progressivamente affermando in un mercato immobiliare più maturo e in evoluzione”.
Per Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Nel periodo più recente, la richiesta e il valore delle abitazioni sono cresciuti nelle zone a maggiore vivibilità grazie al verde, ai servizi ed in prossimità di metrò e mezzi di superficie. Sempre molto appetibili le zone universitarie. In particolare negli ultimi sei mesi è cresciuta la domanda nelle aree dove si stanno realizzando le nuove linee della metropolitana: in una città veloce e dinamica, la casa si cerca ben servita e collegata”.
“Nel cuore della città, –spiega Vincenzo Albanese, Presidente FIMAA Milano Monza & Brianza (Confcommercio Milano) –negli ultimi anni si è registrato uno straordinario dinamismo in termini di interventi residenziali. Rispetto al passato, si assiste a un nuovo trend che porta all’evoluzione dell’assetto urbano. Le operazioni entro la Circonvallazione si sono, infatti, da sempre contraddistinte per la limitata dimensione (l’87% nel 2017 ha meno di 50 unità) e per una distribuzione “sparsa” ossia senza una logica predefinita. I grandi interventi di Citylife e Porta Nuova, viceversa, hanno introdotto nella consolidata struttura monocentrica cittadina nuove polarità, di fatto accelerando i processi di riqualificazione delle aree limitrofe. Si assiste pertanto a una diffusa “gemmazione” di nuovi interventi di elevata qualità che contribuiscono a ridisegnare ambiti urbani incompiuti. La capacità di rinnovarsi e ripensarsi della metropoli evidenzia lo straordinario potenziale di Milano: in quest’ottica, le sfide del futuro proposte dalla riqualificazione degli scali ferroviari e dalla nuova identità della città metropolitana, per quanto impegnative, appaiono certamente perseguibili”.
Fonte : CCIAA