ll “Palazzo Pirelli” di Milano in mostra al Louvre di Parigi

Quattro disegni della mostra permanente allestita a Palazzo Pirelli sul 60° anniversario della posa della prima pietra del Grattacielo andranno in esposizione a Parigi dal 18 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019 per  arricchire una rassegna artistica dedicata a Giò Ponti.

Il via libera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale è arrivato dopo un’esplicita richiesta avanzata dal Direttore del Museo delle Arti Decorative (MAD) della capitale francesce, Olivier Gabet. Il Museo delle Arti Decorative è stato fondato nel XIX secolo per mostrare ‘la realizzazione del bello’. Allestito nell’area Marsan del Louvre, espone migliaia di oggetti e opere di collezionisti che offrono un panorama completo delle arti decorative, dal medioevo al XXI secolo. Le opere custodite nel museo illustrano gli aspetti e le diverse tecniche della produzione artistica e sono suddivise in sezioni cronologiche e sezioni tematiche, spaziando dai giocattoli ai gioielli, dalle ceramiche ai mobili.

“Palazzo Pirelli è diventato in questi ultimi anni polo di interesse culturale e architettonico per migliaia di cittadini, che sono sempre accorsi in gran numero in occasione delle sue aperture straordinarie e delle iniziative ospitate. Ma è attraverso occasioni come queste – sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi- che nei prossimi anni il Pirellone potrà proporsi come simbolo di attrazione anche in chiave europea, uno dei monumenti che i visitatori stranieri a Milano non potranno non passare a vede e ammirare, orgoglio dei lombardi e dell’intera istituzione regionale. La conferma sta nel fatto che ora anche il Louvre dedichi spazio e attenzione al nostro Palazzo”.

Le opere interessate sono di proprietà di Stefano Banda, dipendente del Consiglio regionale. Le modalità del prestito sono quelle ricorrenti in casi del genere: il MAD si farà carico delle spese di trasporto e assicurazione, nel catalogo saranno menzionati sia il Consiglio regionale della Lombardia che il dipendente Stefano Banda.

Fonte : Regione  Lombardia