Saint-Gobain, presente in Italia da 129 anni con 23 siti produttivi dove operano oltre 2.100 addetti per un fatturato di 700 milioni di euro, è al primo posto in Europa per la ‘sostenibilità’ nel settore dei materiali edili e tra le prime tre migliori aziende a livello mondiale: a dirlo è l’Indice Dow Jones di Sostenibilità 2018 (DJSI), relativo all’anno 2017.
Il DJSI esamina le aziende basandosi su tre criteri: dimensione economica (codici di condotta aziendale, gestione dei rischi e delle crisi, gestione della catena di approvvigionamento); dimensione ambientale (strategia sul clima, eco-efficienza operativa, gestione del prodotto) e dimensione sociale (sviluppo del capitale umano, salute e sicurezza sul posto di lavoro, attrazione e conservazione del talento).
La produzione di sistemi per l’edilizia richiede ingenti esborsi energetici – scrive il DJSI 2018 – il cui contenimento è un’alta priorità accanto alla strategia per il clima, all’efficienza operativa ed alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Nel corso della loro vita, gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico globale, il 25% del consumo dell’acqua ed emettono il 33% delle emissioni di gas serra (come riportato dal Programma ambientale delle Nazioni Unite-UNEP). Rendere sostenibili gli edifici deve essere un compito primario per le imprese del settore. Le aziende che integrano gli impatti ambientali del ciclo di vita nella progettazione e produzione dei propri prodotti sono in una posizione migliore per beneficiare dell’aumento della domanda di edifici più ecologici ed efficienti dal punto di vista energetico, realizzati con materiali da costruzione eco-sostenibili. Occorre un approccio virtuoso, olistico ed integrato alla produzione industriale.
E Saint-Gobain, con l’impegno costante e le azioni concrete, ha dimostrato di seguire al meglio questi dettami.
“Da noi – commenta Gianni Scotti, Presidente e Amministratore Delegato di Saint-Gobain in Italia e Delegato Generale per l’intera area del Mediterraneo – il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa nel campo dell’habitat sostenibile prende le mosse dall’ideazione e progettazione del prodotto/soluzione, passa per la selezione delle materie prime e delle risorse, dei processi di produzione e distribuzione di materiali, fino alla presa di coscienza del consumo responsabile delle risorse e la promozione di comportamenti sostenibili. Questa prassi, applicata in tutti i Paesi dove operiamo, è certamente uno dei principali fattori di successo del nostro Gruppo – sottolinea Scotti. – Il riconoscimento che ci arriva dal DJSI, tra le massime autorità al mondo in materia di Sostenibilità, è per noi un vero fiore all’occhiello e ci impegna a proseguire con la massima determinazione su questo percorso”.
Nella foto, Gianni Scotti
Fonte : Company