Sono stati presentati a Cagliari i progetti delle tre società finaliste, selezionate tra le 25 inizialmente individuate, per la realizzazione del nuovo stadio della squadra di calcio del Cagliari ad un parterre costituito da autorità, stampa, mondo calcistico e tifosi. Un evento trasmesso in diretta streaming sui canali social del club rossoblù perché, per dichiarazione della stessa società, la scelta del progetto del futuro stadio del Cagliari dovrà essere condivisa in modo trasparente con tutti i tifosi e con la città intera.
Dare vita ad una vera e propria smart arena, perfettamente integrata nell’ambiente esterno: è questo l’obiettivo del progetto presentato da Sportium che si caratterizza per il forte legame con il contesto, la flessibilità e la sostenibilità.
Il concept si ispira alle parole di Grazia Deledda – “Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell’immensità del mare…” – e agli elementi fondamentali che identificano Cagliari e la Sardegna: il mare, la pietra, le scogliere e la macchia mediterranea.
L’impianto è prima di tutto uno stadio di calcio pensato per i tifosi, studiato per favorire la migliore visione del gioco e per creare un effetto “muro di tifo” capace di intimidire la squadra avversaria. Il calcio non è però l’unico e solo grande protagonista: la nuova struttura includerà anche ampi spazi complementari e multifunzionali, con servizi che spaziano dall’ospitalità al divertimento e alla ristorazione, permettendo all’ impianto di essere utilizzato e vissuto tutto l’anno.
Morfologicamente coerente e integrato con l’ambiente circostante e con la città di Cagliari, il complesso ne richiama costantemente le peculiarità sia cromatiche che materiche, travalicando la propria natura di luogo per diventare icona di tutta la città e della Sardegna, come se fosse sempre stato parte di essa.
Lo stadio si poggia su di una piazza pavimentata, dalla forte componente minerale, che richiama la sostanza ed i colori della costa e delle scogliere sarde. La piazza sale dal mare verso l’interno, seguendo le linee naturali del territorio, e si trasforma in un giardino che caratterizza la parte posteriore sopraelevata, che ricopre i sottostanti spazi complementari con la vegetazione tipica della macchia mediterranea e con aree attrezzate destinate al gioco ed alla pratica sportiva di tutti i giorni.
Dal giardino si accede a un percorso ideato lungo la parte esterna dell’arena, pensato come un vero e proprio museo all’ aperto che consentirà la visione di esposizioni d’arte, di volta in volta diverse e accessibili a tutti. Il percorso
conduce alla sommità dell’impianto, dove i visitatori potranno rilassarsi in piscina e contemplare per intero il vasto panorama circostante.
Con specifico riferimento all’ospitalità, è prevista anche la realizzazione di un albergo all’interno del complesso, dotato di 72 camere che affacciano sul campo da gioco, sul mare e sulla città di Cagliari.
Il risultato finale è quello di un corpo fortemente scultoreo, ma allo stesso tempo dinamico, che emerge nei colori tipici delle pietre locali. Anche il materiale utilizzato per la facciata esterna riprende le caratteristiche della pietra cagliaritana e ha inoltre la particolarità di avere un trattamento che lo rende autopulente e in grado di assorbire lo smog. Un edificio dunque il cui design moderno e altamente sostenibile è anche capace di ‘rimanere nella memoria’ e essere duraturo nel tempo.
L’impianto è stato inoltre progettato per risultare completamente aderente ai requisiti indicati dalla UEFA per strutture di questa tipologia e inoltre nel pieno rispetto della normativa vigente in termini di sicurezza attiva e passiva.
Stadio infine pensato secondo i più efficienti criteri di modularità, allo scopo di renderlo ampliabile dai 24.000 posti attuali a 30.000, idoneo pertanto alla partecipazione a futuri ed auspicati eventi e campionati internazionali.
Tra i numerosi elementi che concorrono a sviluppare al meglio la cosiddetta fan experience previsti dal progetto, si possono citare la facilità di accesso ai differenti settori dello stadio, la completa e soddisfacente fruizione dello spettacolo calcistico da ogni possibile posizione all’interno dell’impianto, la disponibilità di eleganti aree hospitality, vari punti di ristorazione strategicamente posizionati, la possibilità di esaltare acusticamente il caloroso supporto del tifo cagliaritano, con l’espressa volontà di creare l’effetto “dodicesimo uomo”.
Tutto l’insieme delle dinamiche, delle variabili e delle caratteristiche strutturali sono state analizzate e sviluppate perché l’arena diventi la nuova pietra di paragone per tutti gli impianti di calcio, oltre che icona di tutta la città e della Sardegna. Un luogo nel contempo ludico e rilassante, con la libera disponibilità di ambienti dedicati, pensato per i tifosi, gli sportivi e per tutti gli abitanti di Cagliari affinché possa essere fruito 365 giorni all’anno. In tale contesto fondamentale e strategica si è rivelata l’attività svolta da Progetto CMR, partner di Sportium, che ha contribuito apportando la propria esperienza nello sviluppo di progetti di rigenerazione urbana e smart cities in Italia e nel mondo.
Come affermato dall’arch. Giovanni Giacobone, Presidente di Sportium: “Con questo progetto vogliamo che il nuovo stadio di Cagliari possa diventare l’orgoglio dei tifosi, della città e della squadra, un punto di eccellenza da ammirare ed imitare, capace di riportare nuovamente Cagliari tra le capitali del calcio italiano.”