Sarà Rick Fedrizzi, guru statunitense della sostenibilità delle costruzioni a presentare per la prima volta in Italia alla platea di sviluppatori, gruppi immobiliari, investitori, fondi, costruttori, contractor, progettisti e stampa la nuova frontiera del rating immobiliare WELL™. “Il benessere delle persone sarà al centro dello sviluppo immobiliare del futuro”. L’evento, gratuito, è organizzato da AptaVitae, pioniere della diffusione del rating WELL™ in Italia. |
WELL™ è il primo protocollo che, tramite evidenze scientifiche e analisi di performance, certifica la qualità interna degli ambienti costruiti, aumentandone valore e rendita, e il suo influsso sullo status psico-fisico delle persone che li frequentano (uffici, residenze, scuole, ospedali, spazi commerciali e alberghi tanto per cominciare), incrementandone il benessere.
Frutto di un lavoro di ricerca di 6 anni a cura di team multidisciplinari (progettisti, medici, psicologi, nutrizionisti, antropologi, ricercatori presso la Medical School della Columbia University ecc.), il nuovo protocollo WELL™, oltre a richiamarsi ai crediti stringenti di altri standard – quali il LEED, con cui condivide i fondatori e l’ente terzo certificatore, il GBCI – Green Business Certification Inc.) – per la certificazione degli involucri, il basso impatto ambientale delle strutture, la sostenibilità delle realizzazioni e la filiera trasparente dei processi, sposta l’attenzione dalle prestazioni dell’edificio al buon funzionamento dell’organismo umano. Una mission nuova e innovativa nel panorama internazionale del rating immobiliare, che sbarca in Italia per poi proseguire il tour mondiale.
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WELL™_qualche numero
Lanciato esattamente 3 anni fa col supporto della Clinton Global Initiative, il WELL Building Standard™ si fonda su 7 categorie di analisi e certificazione: aria, acqua, alimentazione, luce, fitness, comfort e mente. Qualche esempio? Una recente ricerca di Harvard dimostra come la qualità dell’aria e della respirazione possano duplicare le abilità cognitive; come il corretto utilizzo dell’illuminazione comporto un miglioramento comportamentale e metabolico; come la gestione delle temperature influisca per 10% delle performance lavorative; come gli indicatori di stress reagiscano a determinati impulsi cromatici; come il sistema uditivo, se disturbato, comporti un rendimento professionale peggiore del 66%; come la sedentarietà sia un’importante causa di decesso (6-9%). Ed è stata l’OMS a lanciare l’allarme: il 30% delle assenze lavorative è dovuto alla ‘sindrome dell’edificio malato’ (SBS).
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WELL™_portfolio
Nel mondo, WELL™ conta già adesioni di importanti realtà del Real Estate, da Delos a Hines, a Lendlease, a CBRE Group, Shangri-La Industries, Webcor Builder, mentre continua a espandersi anche nei nuovi mercati, dal Medio Oriente alla Cina, dove sono in cantiere grandi realizzazioni. Il portfolio WELL™ conta attualmente 458 complessi immobiliari adibiti a uffici, 88 a residenziale, 19 a retail, 6 a education, 3 a community, 3 a ristorazione e 1 ‘all in one’. Sono 240 i progetti negli USA (68 solo in California), 108 in Cina (Guangdong, Shanghai, Pechino…), 41 in Australia, oltre 100 in Europa (Francia in testa, seguita da Inghilterra). Sono 9.3 milioni i mq in via di certificazione. |
WELL™_Rick Fedrizzi
Rick Fedrizzi è presidente e CEO dell’IWBI (International WELL Building Institute®), fondatore dello US Green Building Council, consulente della sostenibilità della Fondazione Clinton, di organismi non governativi internazionali, nonché responsabile della ‘esplosione’ del protocollo di certificazione LEED in tutto il mondo (in oltre 150 Paesi).
Fedrizzi, che con le sue visioni ha reinventato l’edilizia e il mercato della riqualificazione immobiliare, è il più significativo e noto rappresentante del movimento globale del green building, e aprirà i lavori di Milano con un intervento dedicato al mercato globale del wellbeing. “È in Italia – spiega il contractor Giovanni Fabris di Apta Vitae, organizzatore dell’evento e apripista della certificazione WELL™ in Italia – per incontrare le realtà italiane, europee e internazionali e spiegare qual è la prossima frontiera della certificazione immobiliare globale. Diffondere WELL™ in Italia ha un valore particolare: significa certamente dare parametri innovativi molto stringenti alle nuove realizzazioni e renderle ‘motori’ di benessere, ma anche poter intervenire nel patrimonio costruito, riqualificando anche quello di valore storico, per salvarlo, renderlo efficiente e perfettamente fruibile alle future generazioni”.
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WELL™_la mission, i valori e il valore
La mission di WELL™ è dunque tracciata: più alto è lo standard di vita degli occupanti, migliore è il livello di soddisfazione e benessere. E più alto è il valore dell’immobile. Un wellbeing che, declinato in ambiti diversi, assume diversi significati e potenzialità. Nei luoghi di lavoro, ad esempio, si traduce in migliori performance e produttività lavorative (+21%), minori assenze (-37%, con relativi risparmi aziendali e previdenziali), un più alto indice di captazione di talenti, minor turnover di personale e competenze (25-65% in meno), un miglior clima aziendale. Gli studi riportati dallo IWBI evidenziano che negli USA i costi dovuti a stress da ambiente lavorativo arrivano a 300 miliardi di USD e salgono a 650 in Europa. Mentre il costo del ‘presenzialismo malato’ è pari a 1.500 miliardi di USD all’anno negli USA (10 volte più dell’assenteismo).
Ma non solo. Ospedali e case di cura (maggior fiducia e motivazione in personale e degenti, tempi di guarigione più rapidi…), scuole (maggiore attenzione, creatività, migliore comprensione e crescita cognitiva da parte degli allievi…), abitazioni (benessere psico-fisico, minore conflittualità, vita più sana…), ospitalità (acclimatamento ospiti, ritmo fisiologico naturale, alimentazione più sana…), retail (prolungamento permanenza dei clienti, maggior soddisfazione e più acquisti…) sono tutti campi di applicazione e riscontro della certificazione WELL™.
WELL™, come il LEED, si muove su un doppio binario di traino e spinta al cambiamento del mercato, elevando gli standard prestazionali e dando indicazioni precise di qualità alla filiera del progetto. Il risultato, anche economicamente, è premiante: al benessere corrispondono minori costi diretti e indiretti. E una crescita del valore immobiliare. “Il 66% degli sviluppatori immobiliari internazionali contattati – spiegano dal quartier generale di IWBI – fa ormai rientrare il benessere tra gli elementi di successo del mercato immobiliare, in stretta relazione con la crescita di valore e rendita dell’immobile. Anche gli affitti subiscono un’impennata e un’accelerazione”.
Fonte : Company |