Camera Nazionale della Moda Italiana continua il suo percorso focalizzato sul raggiungimento dei più alti standard di sostenibilità, attraverso una stretta collaborazione con tutta la filiera del sistema moda nazionale.
Sono stati oggi presentati a Milano i “Principi CNMI per la sostenibilità del retail”, ossia un documento in cui si offrono indicazioni sulle scelte e le metodologie progettuali di spazi di vendita che possano offrire le migliori qualità bioclimatiche e performance architettoniche.
E’ ormai dimostrato come caratteristiche bioclimatiche dei retail siano in grado di incrementare il vissuto di benessere di chi lavora e di chi frequenta il retail , ottenendo un sensibile incremento del tempo di permanenza nel retail, con un possibile aumento relativo della performance di vendita fino al 30% (1). In aggiunta, attraverso l’uso razionalizzato di nuove metodologie di progetto e realizzazione dei retail (BIM – Building Information Modeling e LCA – Life Cycle Assesment), è possibile abbattere i costi di costruzione, a seconda delle scelte adottate, fino al 30%, i tempi di realizzazione fino al 20% e i costi di gestione successiva fino anche al 30% (2).
In sostanza, adottando la progettazione sostenibile bioclimatica per i retail senza modificarne il concept originario, è possibile ridurne i costi ottenendo inoltre benefici in termini di brand awareness e performance di vendita. Tutto questo applicando un approccio scientifico e molto rigoroso alla progettazione dei retail, supportato da conoscenze bioclimatiche e strumenti di controllo di ultima generazione.
Un aspetto molto rilevante della applicazione dei “Principi CNMI di sostenibilità del retail” è che sono applicabili a tutti i tipi di concept e di retail anche gradualmente: non è infatti necessario, per ottenere i primi benefici, applicare tutte le soluzioni in un solo momento, ma è possibile anche distribuirle nel tempo, seguendo le proprie strategie aziendali e i relativi stanziamenti di budget.
Redatto dal Centro Studi per la Sostenibilità Applicata Goldmann & Partners con l’avallo dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura ed il patrocinio di Associazione Tessile e Salute, il documento, che riassume in maniera semplice e immediatamente applicabile tutte le pratiche che possono portare ai suddetti risultati, è frutto dell’attività di un Gruppo di Lavoro Tecnico formato dai brand Ermenegildo Zegna, Giorgio Armani, Gucci, Prada, Salvatore Ferragamo, Versace, e del Tavolo di Lavoro per la Sostenibilità che vede la partecipazione, oltre ai brand menzionati, anche di altri rappresentanti di alcune delle maggiori aziende italiane operanti nel settore, ovvero Bottega Veneta, Fendi, Loro Piana, Moncler, OTB, Tod’s e Valentino.
I “Principi CNMI per la sostenibilità del retail” mettono in luce come sia possibile, in fase di progettazione, individuare soluzioni sempre più rispettose dell’ambiente, della salute delle persone e attente ai consumi energetici, trovando caratteristiche migliorative nei materiali e nelle finiture, nel rispetto dei singoli store concept studiati da ciascun marchio.
Il fine ultimo è quello di stimolare lo sviluppo di un’architettura degli spazi retail più innovativa e sostenibile, attenta sia al benessere indoor che alla sostenibilità in tutti i suoi aspetti, ambientale ma anche antropica, energetica, economica e gestionale, per citare solo alcuni degli aspetti presi in considerazione dal documento elaborato.
“La sostenibilità è uno dei principali Pillars della strategia di Camera Nazionale della Moda Italiana, il nostro ultimo traguardo, “Principi CNMI per la sostenibilità del retail”, offre indicazioni sulle scelte progettuali di spazi di vendita che possano portare migliori qualità bioclimatiche e performance architettoniche. E mette in luce come sia possibile individuare soluzioni sempre più rispettose dell’ambiente e attente ai consumi energetici, trovando caratteristiche migliorative, nel rispetto dei singoli store concept studiati da ciascun marchio.
Il fine ultimo è quello di stimolare lo sviluppo di un’architettura degli spazi retail più innovativa e sostenibile. È questo un altro piccolo passo nel lungo percorso per una moda sempre più sostenibile e per rendere la sostenibilità uno dei valore chiavi della filiera italiana”. Commenta Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana.
“La sostenibilità di uno spazio retail passa attraverso l’equilibrio di molte azioni virtuose nella ristrutturazione e nell’arredo dei locali che non necessariamente generano dei costi supplementari”, afferma Isabella Goldmann, Managing Partner di Goldmann & Partners,“Inoltre, i benefici di una progettazione più responsabile sono individuabili e misurabili subito attraverso un evidente maggiore benessere fisico di tutte le persone che frequentano lo spazio ed una loro permanenza nel negozio molto più serena e proattiva, oltre a significativi vantaggi nel bilancio economico generale, con costi di gestione ordinaria significativamente più bassi”.
La definizione dei “Principi CNMI per la sostenibilità del retail” rappresenta un ulteriore sviluppo nel programma attivato da Camera Nazionale della Moda Italiana nel 2012 con la pubblicazione del “Manifesto per la Sostenibilità”, contenente in 10 punti il percorso per una moda responsabile e sostenibile. Lo scorso febbraio Camera Nazionale della Moda Italiana ha invece presentato le “Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori.”
Inoltre, il Tavolo di Lavoro per la Sostenibilità sta già lavorando alle linee guida sui requisiti eco tossicologici per le miscele chimiche e gli scarichi industriali nella produzione di articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori e sono già da tempo allo studio altri temi fondamentali come l’approvvigionamento sostenibile delle materie prime e la responsabilità sociale all’interno della filiera produttiva.
(1) Better Places for People – World Green Building Council – Health, wellbeing & productivity in retail – Feb. 2016
(2) E.g.: The value of BIM for owners: Save time and money during the building lifecycle – Autodesk 2014; The business value of BIM for construction in major global markets- Smart Market Report 2014; Building Information Modeling uptake: clear benefits, understanding its implementations, risks and challenges – Renewable and Sustainable Energy Reviews 75 (2017); etc..
Chemicals – next steps : Le linee guida sui requisiti eco tossicologici per le miscele chimiche e gli scarichi industriali costituiscono la prima parte di un documento più ampio dedicato ai processi di produzione.
Tutti i documenti di CNMI saranno periodicamente aggiornati e revisionati in base all’avanzare delle tecnologie utilizzate all’interno della filiera.
International Roundtable on Sustainability by CNMI – 28/3/2017
Goldmann & Partners – Società di progettazione e project management che opera in tutti i settori interessati alla implementazione di pratiche di sostenibilità, fondata da Isabella Goldmann, architetto bioclimatico, MBA Bocconi, membro INBAR, critico dell’architettura, giornalista e documentarista TV. Al suo interno opera il Centro Studi Goldmann & Partners per la Sostenibilità Applicata, dedicato alla ricerca scientifica ed economica in tutti gli ambiti in cui è possibile adottare pratiche di sostenibilità. Edita Meglio Possibile (www.megliopossibile.it), il magazine on line che promuove la cultura della sostenibilità applicata in architettura, nel risparmio energetico, nell’innovazione della ricerca scientifica per l’ambiente e nelle politiche aziendali.
Nella foto, Isabella Goldmann
Fonte : CNMI, in collaborazione con Goldmann & Partners –