di Paola G. Lunghini
Si è conclusa oggi, fortunatamente con il sole, la intensa settimana milanese degli studenti del Corso Master in Real Estate dell’ Università di Reading, presso Londra .
Quello che normalmente si definisce “field trip” è una tradizione che ogni anno, da alcuni decenni, la prestigiosa Accademia inglese – certamente la più famosa in Europa nell’ education del real estate – compie quasi al termine del Corso, ogni volta in una città diversa considerata ” interessante” per le finalità del Corso stesso.
Bene, per questa volta è stata ri-scelta Milano, che già un altro paio di volte aveva avuto, molto tempo fa, codesta opportunità : e la cosa – a noi della community collegata con Reading – ha fatto molto piacere. Insieme alla Bocconi ( ente ospitante per le presentazioni in aula) ci siamo perciò mobilitati per far sì che il soggiorno dei ragazzi fosse stimolante e piacevole.
Una settimana, per un field trip, è un arco lunghissimo; e loro volevano, di Milano, vedere- se non tutto ! – tutto il possibile.
Piccolo problema : il gruppo era numeroso assai. Ben 126 erano gli studenti, oltre ai loro “professori accompagnatori” : fa quasi 140 persone. Insomma, per noi capofila sul posto ( ovvero Giacomo Morri , SDA-Bocconi, e la sottoscritta) , è stata sotto il profilo organizzativo una questione decisamente complessa,ma di grande soddisfazione.
Tutto è iniziato lunedì 20 maggio, con i due momenti “istituzionali” della mattinata : il gruppo è stato accolto all’ Urban Center del Comune di Milano, e al Palazzo dei Giureconsulti ( a cura di OSMI-CCIAA Milano ). Poi una full immersion in Università, sul tema ” Urban developments and property markets” ( quattro i docenti/relatori coinvolti) .
La mattina successiva è stata equamente divisa tra la visita alla Fondazione Catella, con spiegazione del progetto ” Porta Nuova” e visita esterna ( molto ammirato il building cosiddetto ” Bosco Verticale” ) sino all’ ormai famosa piazza Gae Aulenti ( inaugurata nel dicembre scorso) ; e la visita interna di due dei tre palazzi di UniCredit , con lecture sulle strategie di consolidation del Gruppo bancario in Europa e a Milano.
Nel pomeriggio, ” passeggiata tecnica ” nei luoghi del prime retail milanese, con sosta alla Rinascente e all’ Excelsior (proprietà di Beni Stabili) .
Mercoledì , sopralluogo a CityLife e poi Workshop in Bocconi . Tema : ” Italian Real Estate Market, today and the future”, con l’ intervento di sei relatori sei ( e patronage di AICI ed AREL-Associazione Real Estate Ladies) . Cocktail finale, con la partecipazione di diversi noti esponenti della comunità immobiliare milanese.
Giovedì 23, il programma più ” faticoso” ( almeno per me, per la terza giornata nel ruolo di organizzatrice e guida) : “giro in giro” in pullmann per tutta Milano o quasi, sfiorando il ” Maciachini Center, il ” Bodio Center “, il “MICO”, il ” Parco Vittoria” al Portello, sosta al “JWC” ( HQ di Ge.Fi. e quindi noto come ” Intiglietta Building” ), e poi via di gran carriera per la Fondazione Pirelli, ovvero a Bicocca. Illustrazione, nel parco ( un momento davvero bellissimo, con temperatura quasi estiva) della storia e di numeri del Progetto , a cura di Prelios. Lunch al centro commerciale ” Bicocca Village” e poi direzione Vimercate, per vedere l’ ” Energy Park” ( proprietà Segro).
Più rilassante la giornata di venerdì 24 : comprendeva infatti la visita a un paio di immobili centrali di BNP Paribas RE; e un ultimo pomeriggio di formazione ( ” Project Work, find your products”. Eh, sì, perché poi i ragazzi devono preparare una tesina sul field trip milanese.è la regola) .
Poi, un intero sabato di “libertà” ( per la Milano dell’ arte, dello shopping o quant’altro. Peccato che ieri il tempo sia stato tanto inclemente, freddo e pioggia gelida per tutta la giornata, abbattendo l’ idea di andare in gita sul Lago di Como. ) , e ancora quasi tutta la domenica a disposizione. (Mentre scrivo, i ragazzi sono in volo per Londra).
Un vero tour de force in cui ( oltre alla Bocconi, il Comune di Milano e OSMI-CCIAA ) state coinvolte Beni Stabili, BNP Paribas Real Estate, CBRE, City Life, Cushman & Wakefield, Gabetti, Ge.Fi., Hines Italia, Jones Lang LaSalle, Prelios, Reddy’s Group, SEGRO e UniCredit, per un totale di circa 40 persone.
I ragazzi, comunque ( e i loro professori) hanno molto gradito la nostra «perfetta organizzazione» , la nostra disponibilità e la nostra accoglienza. Applausi convinti hanno salutato ogni intervento ( presentazioni o visite che fossero) ; le domande ogni volta fioccavano, a dimostrazione che essi si erano ben preparati prima di questa trasferta milanese, e che gli argomenti loro proposti erano stati colti nella ” giusta luce”.
Va osservato che – seppur un po’ tanto casual nell’ abbigliamento – i ” Masterini” di Reading hanno colpito tutti coloro che li hanno incontrati per la loro compostezza ed educazione. Diligentemente in coda ai controlli della security ( presso UniCredit e Fondazione Pirelli); puntuali agli appuntamenti ; silenziosi durante le visite. Giustamente e giovanilmente ” caciarosi” durante le cene collettive ( eh, sì, perché c’ era da organizzare anche questa ” parte logistica”), durante le quali hanno dato prova di grande apprezzamento per i vini italiani.
Per me, in particolare, accompagnarli è stato molto divertente : un gruppo ” colorato” e composito (per circa il 30% erano donne), formato da circa il 60% di inglesi e il restante di giovani provenienti da Austria, Germania, Olanda, Svezia, Bulgaria, Canada, Barhain, India,Tailandia, Cina, Taiwan, Vietnam, Corea, Giappone, Nigeria e Uganda. C’ era anche un italiano, Pietro. Eh, sì, perché i Corsi di Reading sono molto internazionali.
Al loro rientro a casa, dopo il Master, tutti andranno a lavorare nell’ immobiliare; e possiamo essere quasi certi che – se non proprio tutti tutti , qualcuno forse prenderà altre strade, è la vita – essi saranno tra 10 o 20 anni la classe dirigente della real estate industry nei loro Paesi.
Conserveranno una memoria importante di questa loro visita milanese. Qualche commento “a caldo” ( molto positivo, anche quando conteneva corrette osservazioni critiche , ndr) l’ ho già raccolto, e altri ne attendo per mail : ne farò un “collage” che volentieri proporrò alla vostra attenzione.