Il turismo è uno dei fattori fondamentali della diversificazione di Dubai e della sua fiorente economia. L’industria del turismo a Dubai ha generato un giro d’affari di 64 miliardi di dollari per l’economia degli Emirati Arabi Uniti (UAE) nel 2016 e, secondo il Consiglio Mondiale per Viaggi e Turismo, questa cifra raddoppierà nei prossimi dieci anni. Una delle iniziative principali che Dubai sta attualmente intraprendendo per aumentare l’industria del turismo è l’Expo 2020. Helal Al Marri, Direttore Generale del Dipartimento del Turismo e Commercio di Dubai (DTCM) ha dichiarato che “Da questo momento in poi, è possibile sfruttare l’hosting di Expo 2020 e l’attenzione che verrà posta su Dubai per attrarre visitatori “, aggiungendo che l’Expo 2020 attirerà circa 25 milioni di visitatori, il 70% dei quali arriverà da Paesi esterni all’EUAE.
“L’Expo 2020 sarà un volano enorme per l’incremento turistico di Dubai: l’ obiettivo è quello di attirare almeno 20 milioni di visitatori entro il 2020, pari al doppio dei visitatori che sono stati qui nel 2012, secondo i dati che vengono costantemente monitorati – sostiene Thomas Paoletti, titolare e Managing Partner dello Studio Paoletti Legal Consultant con sede proprio nell’Emirato che ospiterà Expo, dove si occupa, assieme a un team di professionisti, di assistere le imprese italiane in materia di investimenti all’estero e in fase di internazionalizzazione in Medio Oriente – Il DTCM si concentrerà su tre obiettivi chiave: mantenere la quota di mercato nei mercati già esistenti, aumentare quella sui mercati con un potenziale di crescita elevato e incentivare il numero di visite ripetute. Il principale obiettivo della strategia del turismo, investimenti e sviluppo è promuovere Dubai come destinazione turistica ambita. In tale contesto, ad esempio, la Emirates Airline ha avviato da tempo la strategia del volo “stop and go” ovverosia dello scalo a Dubai prima di raggiungere la destinazione finale del passeggero ”.
Per soddisfare le richieste dei nuovi visitatori, Dubai Tourism Vision 2020 ha già richiesto che vengano costruiti e avviati velocemente nuovi alberghi. Del resto i dati confermano che la crescente affluenza li rende necessari: nel primo trimestre del 2017 le camera d’albergo esistenti erano 104.503, distribuite su 680 strutture. Inoltre, le notti in hotel sono passate da 7,55 milioni nel 2016 a 7,96 milioni nel 2017, con un aumento del tasso medio di occupazione in tutte le categorie di hotel e di appartamenti del 2%, pari all’87% del totale dei posti occupati.
Dall’inizio del 2017 il numero dei turisti internazionali sbarcati a Dubai è salito del 12%. Uno dei fattori che hanno maggiormente inciso è stata l’offerta da parte dell’UAE di visti gratuiti per i visitatori cinesi e russi, due dei Paesi che recentemente hanno contribuito di più all’incremento di turisti verso l’Emirato. “L’obiettivo del Ministero del Turismo è in primis quello di aumentare l’accessibilità di Dubai e rimuovere le barriere di viaggio, collaborando strettamente con i partner e le parti interessate, nel settore pubblico e in quello privato. In definitiva si cerca di rendere il viaggio e il ritorno il più semplice e senza soluzione di continuità possibile per qualsiasi turista “, aggiunge Paoletti.
I grandi investimenti infrastrutturali sono uno dei principali fattori coinvolti nell’industria del turismo a Dubai e non interesseranno solo Expo 2020, ma anche altre infrastrutture quali l’Opera di Dubai, il Dubai Parks and Resorts e la IMG Worlds of Adventure, rispettivamente il più importante parco tematico integrato della regione e il più grande parco a tema coperto al mondo. “Inoltre Dubai spenderà 32 miliardi di dollari per espandere l’aeroporto internazionale, il Dubai World Central, e trasformarlo nel più grande del mondo, in grado, una volta completato, di soddisfare circa 220 milioni di passeggeri – conclude Paoletti, che aggiunge – l’hub rappresenterà per gli Emirati Arabi Uniti in genere e per Dubai in particolare uno snodo di grande rilievo anche per il settore merci, tenuto conto anche che l’aerea è direttamente collegata con il porto di Jebel Ali”.
Nella foto, Thomas Paoletti
Fonte : Company