La catena alberghiera tedesca Motel One sbarca in Italia e sceglie lo sviluppo di “Milano Alta” al Portello

 

Ulrich Demetz
Ulrich Demetz

di Paola G. Lunghini

Nella giornata di  ieri è stato sottoscritto, tra  la catena  alberghiera  tedesca Motel One  e il Gruppo  Vitali , l’accordo  preliminare  «per la costruzione e la gestione» del primo Motel One in Italia , all’interno dello sviluppo “ Milano Alta”, al Portello.

 

Motel One dunque anche nel nostro Paese,  dopo anni  di  attenta “ osservazione “  e scouting  da  parte  di  Ulrich  Demetz, Director  Development  Italy &  Swizerland del Gruppo  fondato  da  Dieter  Müller , che tuttora  lo presiede ( e vincitore, all’ International  Hotel Investment  Forum 2016 di  Berlino, del premio’ “ Lifetime  Achievement  Award” ).

 

Su Milano Alta, la cronaca si è nelle ultime  settimane scatenata (  carte bollate scambiate  tra  Fondazione  Fiera e il Gruppo  Vitali, senza voler  citare la “  posizione “  del Comune  di Milano) , e  ha riempito paginate  di giornali. Ma  Ulrich Demetz si dice “ fiducioso”  che tutto si ricomponga  in una giusta direzione, e  che il  suo cantiere possa  partire  a fine  anno.  Ci vorranno poi  almeno 18  mesi per  la  costruzione  del  building  ( architettura  di  altissima qualità)  e poi, finalmente, avremo anche  noi il nostro bravo  Motel One milanese : le camere previste dal progetto sono 380.

 

Io glielo auguro  di  vero cuore :  Ulrich , “  bolzanino”,  non è solo un amico, è un professionista  serio e competente.  E io molto ammiro il suo Presidente , che  ho  conosciuto personalmente  , e  che è un  uomo  carismatico e  affascinante : un vero  Leader .

 

Poco fa, Ulli mi ha ribadito che « a Milano c’è spazio per   “almeno” un secondo  Motel One » : a Monaco di Baviera  (  dove  il Gruppo  ha  sede )  , mi cita, ve ne  è una  decina, altrettanti  sono quelli  a Berlino. (Notina :  il prossimo 18 maggio verrà  inaugurato il “ Berlin-Upper West” sulla  Kurfüerstendamm,  580 camere , vista  spettacolare  sulla  città…)

 

Tornando a Milano : se « tutto andrà bene»,  Vitali  costruirà secondo i rigidi standard in uso al Gruppo tedesco . Motel One andrà  in rent a  25  anni . Si saprà poi chi sarà  l’ investitore ma, dati  i  rapporti  di partnership  del  Gruppo in Europa ( spicca  la  tedesca  Union Investment, ma  non solo)  questa  è “forse”  , per Ulli,  una  questione  di  cui non più occuparsi: lui  «deve  trovare» il posto  per  il secondo Motel One  a  Milano, e poi aprire  a Roma,  e poi pure  a …

 

Motel One conta in Germania 41  alberghi in attività  (per  oltre 10.800  mila  camere ). E sono 15  quelli in operation a  livello internazionale  (  per 4.400 camere ) . In pipeline  ve  ne  sono 27,  per  quasi 9 mila   keys .

Insomma, un  “piccolo  gigante” in mani  totalmente  private,  che  in pochi anni relativamente  – è stato fondato agli inizi del millennio  –  ha scalato i vertici del successo : dovuto a solida  etica  imprenditoriale,  “  ingegnerizzazione del prodotto”, eccellente  rapporto qualità/ prezzo ( provare per  credere, ndr) , design di alto livello (   gli asset  di  Motel One  sono  “Budget  Design  Hotels”) , efficiente   tecnologia  nel  booking,  localizzazioni centralissime e/ o  comunque  dotate  di ottimi  collegamenti .

Tutte  caratteristiche  che  giustificano  coefficienti  di occupazione  raramente  riscontrabili (  la  media 2016 è pari al 79% )   e mirabili  ritorni  a  due  cifre.