Nel corso del convegno “Rapporto nazionale sulle Residenze Sanitarie Assistite” ( tenutosi oggi a Roma e organizzato da Scenari Immobiliari) è intervenuto Giovanni Benucci, AD di Fabrica SGR e Presidente Comitato Normativo Finanza Immobiliare di Assoimmobiliare , il quale ha illustrato come la domanda di RSA sia oggi in evoluzione e in crescita, spinta alla base da una chiara dinamica demografica che vede il progressivo invecchiamento della popolazione over 65. A ciò si somma poi un’evoluzione sociologica della famiglia italiana, in cui l’assistenza agli anziani non riesce più a essere garantita in seno alla stessa, per evoluzioni lavorative ma anche per il restringersi degli spazi abitativi.
Per sostanziate il discorso con dei numeri , basti pensare che la popolazione italiana, negli ultimi anni, è cresciuta dell’1% circa mentre la crescita delle famiglie arriva all’8% : ciò indica che i nuclei si sono frammentati, indebolendo la capacità di erogare assistenza agli anziani.
Dal punto di vista immobiliare, viene incontro alla crescita della domanda un interessante stock di residenziale d oggi inutilizzato perché non più coerente con la domanda.
Individuato, quindi, un mercato e una possibile risposta immobiliare, per lo strutturarsi di una industria efficiente occorre spostare l’attenzione sulla figura del gestore.
La sua centralità si lega alla tematica dell’efficienza: una delle grandi difficoltà di questo mercato,infatti, è la scarsa numerosità dei Gestori, circostanza che per l’investitore comporta un ulteriore fattore di rischio.
«Il pubblico ci chiede lo sforzo di entrare in questo mercato, strutturarlo, farlo crescere in modo etico e moderno ma serve una normativa efficiente, basterebbe anche mettere ordine nella varie stratificazioni esistenti. Esiste, poi, uno stock urbano che è attualmente inutilizzato e che si trova in aree strategiche» ha affermato Benucci. «Riconvertirlo è certamente meno rischioso di uno sviluppo nuovo. Anche qui si guarda con attesa ai perfezionamenti normativi, e in particolare al riordino del normativa fiscale sulla residenzialità e la normativa relativa alla riconversione. Con Assoimmobiliare cercheremo di rappresentare queste esigenze al pubblico per una virtuosa e proficua collaborazione verso una industria moderna».
E’ intervenuto al Convegno anche Alessandro Cattaneo, Presidente FPC- Anci e Federimmobiliare, affermando che « i Comuni sono molto interessanti al tema , anche perché la spesa di welfare è una delle voci più forti dei bilanci comunali. Una partnership pubblico privato è sicuramente utile, i Comuni continuano ad investire risorse anche se la parte del leone la fanno le Regioni. Da parte dei Comuni c’è un sistema di normative forse eccessivamente eterogeneo, che complica la possibilità di far nascere nuove strutture; nonostante ciò le strutture in realtà sono state realizzate , e questo è un traguardo importante. Impensierisce un po’ la tenuta dei convenzionamenti con le Regioni, cosa che forse mette un’ombra sui business plan degli imprenditori, per questo oggi ascolto con interesse i riferimenti al coinvolgimento del sistema assicurativo, che può inserirsi come terzo soggetto, cosa che già avviene in molte realtà di successo europee».
Inoltre le RSA toccano un punto sociale delicato che coinvolge servizi che, se non erogati, si spostano e divengono costi sanitari a livello nazionale. C’è una esigenza sociale che deve trovare nuove risposte, che devono essere contemplate quando si strutturano le riforme sanitarie, anche a livello regionale, per creare percorsi di efficienza, cercando di contenere gli effetti dei tagli della spesa pubblica che si sono susseguiti di manovra in manovra. Il grande assente nel nostro mercato è il mondo assicurativo, che invece deve essere introdotto.
«Poi , la complessità normativa che rallenta molto il Project Financing » ha concluso Cattaneo «E’ questo il nodo che vale la pena sciogliere per primo, anche perché più affrontabile. Questo è l’impegno che portiamo avanti come Comuni italiani e, come Federimmobiliare, faremo da eco per sensibilizzare l’attenzione e fare cultura su questi temi».
Fonte : Assoimmobiliare