di Paola G. Lunghini
«Qualcuno ogni tanto ci porta via “ pezzi pregiati” , mi riferisco naturalmente ad Aldo Mazzocco, ( che lascerà il Gruppo a giugno per assumere la guida europea di Generali Real Estate, ndr) ; tutti noi auguriamo ad Aldo ogni successo» .
Questa in sintesi la frase che Fabio Gallia , AD di CDP, ha rivolto il pomeriggio del 31 marzo a Milano pochi attimi dopo aver preso il microfono – e accennando alla “nuova cultura” e alla nuova immagine del Gruppo – alla platea di giornalisti e analisti invitati e convenuti a Palazzo Mezzanotte , per la presentazione dei risultati 2016 e l’ “andamento del piano industriale “ della società presieduta da Claudio Costamagna.
(La Sala pullulava di colleghi giornalisti , e alcuni anche di “gran nome” e provenienti da giornaloni : per forza, l’ appuntamento era ghiotto , CDP in passato non era usa a convocare conferenze stampa per raccontare il proprio lavoro) .
Mentre parlava Fabio Gallia, per me è stata emozione: poche volte nella mia vita mi è successo di sentire siffatti pubblici elogi per un top manager “in uscita” . Aldo Mazzocco esce da CDP tra gli applausi : il “ suo” piano ( attuazione del nuovo modello di business immobiliare) è stato approvato all’ unanimità. Ed esce tra gli auguri per il suo futuro incarico in GRE , che più prestigioso di così è difficile. Superfluo dire che sono strafelice per lui ( e per la real estate community di cui egli è il leader ) .
Ok, ciò detto, ecco qui sotto la Nota ufficiale di CDP circa il bilancio e il consolidato.
«Il Consiglio di Amministrazione presieduto da Claudio Costamagna ha approvato il progetto di bilancio di CDP Spa e il bilancio consolidato del Gruppo CDP al 31 dicembre 2016 presentati dall’Amministratore Delegato Fabio Gallia. Il progetto di bilancio di CDP Spa sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti prevista per il 16 maggio 2017 (anziché per il 25 maggio 2017, come precedentemente comunicato).
2016, il primo anno di Piano Industriale
Il 2016 è stato il primo anno del nuovo Piano Industriale 2016-2020 che ha definito ambiziosi obiettivi di medio-lungo periodo, sia in termini di risorse mobilitate per l’economia, sia in termini di nuova gamma di strumenti operativi, molto più ampia di quella tradizionalmente in essere. In linea con quanto previsto, l’esercizio appena concluso ha quindi segnato un importante cambio di passo nell’operatività di CDP, a seguito dell’avvio delle principali iniziative di business lungo le quattro linee di intervento definite dal Piano (Government, PA e infrastrutture; Internazionalizzazione; Imprese; Real Estate).
Risorse mobilitate dal Gruppo CDP nel 2016
I risultati del 2016 confermano il ruolo centrale e di promozione svolto dal Gruppo CDP a sostegno dell’economia italiana: le risorse mobilitate e gestite dal Gruppo ammontano a circa 30 miliardi di euro con 50 miliardi di euro di investimenti attivati. L’ammontare delle risorse mobilitate è in crescita rispetto all’esercizio precedente e in linea con gli obiettivi di avanzamento previsti nel Piano Industriale 2016-2020. Le risorse sono state destinate per il 47% all’internazionalizzazione delle imprese italiane (14,2 miliardi di euro), per il 35% alle imprese (10,5 miliardi di euro) e per il restante 18% (5,4 miliardi di euro) al settore Government, Pubblica Amministrazione, Infrastrutture e Real Estate.
Risorse mobilitate dalla Capogruppo CDP nel 2016
Il contributo della sola capogruppo CDP alle risorse mobilitate e gestite è stato pari a oltre 15 miliardi di euro con oltre 31 miliardi di investimenti attivati, in lieve contrazione rispetto al dato del 2015, per effetto della riduzione dei volumi sui plafond di liquidità destinati al settore bancario, anche a causa del contesto espansivo della politica monetaria.
Al netto di alcune operazioni di rilevante importo registrate nel 2015, il volume di risorse mobilitate e gestite nel 2016 registra un incremento del 7%. Sul risultato 2015 avevano infatti inciso in modo significativo sia la garanzia a favore del Fondo di Risoluzione Nazionale per 1,7 miliardi di euro, sia le anticipazioni per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione per 0,8 miliardi di euro.
Coerentemente con le linee guida strategiche definite nel Piano Industriale 2016-2020, le risorse sono state indirizzate verso i motori dello sviluppo economico del Paese:
- Government, Pubblica Amministrazione e Infrastrutture: CDP si conferma operatore chiave a sostegno degli Enti locali, con un ammontare complessivo di risorse mobilitate e gestite pari a 5,2 miliardi di euro, destinate sia al finanziamento di investimenti sul territorio da parte degli Enti pubblici, sia alla realizzazione di opere nel settore infrastrutturale, dei trasporti e delle telecomunicazioni.
- Imprese: CDP ha fornito un contributo rilevante a favore delle imprese con circa 5,2 miliardi di euro di risorse mobilitate confermando il suo ruolo chiave nel sostegno dell’economia italiana e supportando sia la ricostruzione dei territori colpiti da calamità naturali, sia gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione.
- Internazionalizzazione: i volumi complessivi di risorse mobilitate e gestite nel corso del 2016 a favore dell’internazionalizzazione delle imprese italiane ammontano a circa 4,9 miliardi di euro.
- Real Estate: CDP ha realizzato investimenti per circa 100 milioni di euro, in particolare a sostegno del Social Housing.
Capogruppo CDP: risultati economico-patrimoniali 2016
Il totale dell’attivo si attesta a circa 357,7 miliardi di euro, in aumento del 3,7% rispetto all’esercizio precedente:
- Lo stock di disponibilità liquide raggiunge i 161,8 miliardi di euro, in riduzione del 4,1% circa rispetto al 2015.
- Lo stock di crediti verso la clientela e verso le banche risulta stabile e pari a circa 103 miliardi di euro.
- Le partecipazioni e i titoli azionari ammontano a 32,6 miliardi di euro, in aumento del 10,1% rispetto all’ultimo esercizio, principalmente in relazione al conferimento del 35% di Poste Italiane S.p.A..
Al passivo:
- La raccolta complessiva risulta in aumento rispetto al 2015 e pari a 331,8 miliardi di euro (+ 2,7%), di cui 250,8 miliardi di euro rappresentati dalla Raccolta Postale;
- Il patrimonio netto si attesta a 23,2 miliardi di euro in crescita di 3,7 miliardi rispetto al 2015.
Il margine d’interesse, pari a circa 2,4 miliardi di euro, registra una forte crescita (+ 162%) rispetto all’esercizio precedente nonostante un contesto di tassi di mercato sfavorevole. L’incremento deriva sia dall’effetto delle azioni manageriali, volte (i) all’ottimizzazione delle fonti di raccolta, (ii) al miglioramento dell’ALM (Asset and Liability Management) e (iii) a una più efficiente gestione della tesoreria, sia dal parziale adeguamento delle modalità di remunerazione del conto corrente di Tesoreria all’attuale dinamica dei tassi.
L’utile netto è pari a circa 1,7 miliardi di euro in forte miglioramento rispetto al 2015 (0,9 miliardi di euro).
Gruppo CDP: risultati economico-patrimoniali 2016
Il Gruppo CDP chiude il bilancio 2016 con un totale dell’attivo pari a 410,4 miliardi di euro, (+ 2,9% rispetto al 2015).
Il patrimonio netto consolidato si è attestato a 35,7 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 34,6 miliardi di euro del 2015, di cui 22,5 miliardi di euro di pertinenza della Capogruppo (20,2 miliardi di euro nel 2015).
Il margine d’interesse si incrementa di quasi quattro volte rispetto al 2015 attestandosi a circa 2,1 miliardi di euro.
Il risultato netto di Gruppo è positivo per circa 1,1 miliardi di euro (in perdita di 0,9 miliardi di euro nel 2015) grazie al forte incremento del risultato della Capogruppo.
Operazioni straordinarie
L’esercizio 2016 ha, innanzitutto, visto il rafforzamento patrimoniale di CDP per circa 3 miliardi di euro, a seguito del conferimento del 35% di Poste Italiane da parte del MEF. L’operazione, oltre a incrementare le risorse a disposizione di CDP per il supporto al sistema economico nazionale, pone le basi per un importante rafforzamento del rapporto tra CDP e Poste Italiane, creando le condizioni affinché vengano esplorate e sfruttate le sinergie industriali tra due dei principali operatori finanziari del Paese.
Tra le operazioni straordinarie, che hanno visto impegnato il Gruppo CDP nel 2016, si segnalano:
- l’investimento nei fondi Atlante I e II, nati per stabilizzare il sistema bancario italiano attraverso il sostegno nelle operazioni di ricapitalizzazione e la cessione dei crediti in sofferenza del settore;
- la partecipazione al processo di vendita dei complessi aziendali facenti capo a ILVA S.p.A. e ad altre società del medesimo gruppo;
- la cessione a Poste Italiane di una partecipazione azionaria in FSIA, holding di SIA, società leader nel business della monetica, dei pagamenti e dei servizi di rete, realizzata da FSI Investimenti;
- la cessione della partecipazione in Metroweb detenuta da FSI Investimenti a Open Fiber, società nata nel dicembre 2015 con l’obiettivo di realizzare l’installazione, la fornitura e l’esercizio di reti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica su tutto il territorio nazionale;
- la scissione di SNAM avente ad oggetto la partecipazione in Italgas Reti contestuale alla quotazione di Italgas. La riorganizzazione industriale e societaria di SNAM ha avuto lo scopo di separare le attività relative alla distribuzione cittadina del gas in Italia, settore in cui è attivo il Gruppo Italgas, dalle attività di trasporto, rigassificazione e stoccaggio di gas in Italia e all’estero».
Fonte : Company