Il nuovo rapporto di IFMA (International Facility Management Association) e RICS (Royal Institution of Chartered Surveyors) rivela come il Facility Management stia affrontando una importante crisi dettata principalmente dalla difficoltà di attrarre nuovi talenti.
Il dato che rafforza tale tendenza, secondo quanto emerge dalla terza edizione di “Raising The Bar” – il rapporto cui collaborano oltre 2.500 Facility Manager di tutto il mondo – è quello dell’età media dei professionisti, attualmente di circa 51 anni.
Il rapporto evidenzia, inoltre, la necessità di una maggiore attenzione al ruolo strategico del facility management e di una valorizzazione e promozione più accentuata dei vantaggi derivanti dalla attività di questi professionisti, a beneficio degli ambienti di lavoro con conseguente ricaduta positiva sulle persone e sulle organizzazioni che se ne servono.
Paul Bagust, portavoce di RICS ha commentato: “In passato, spesso si è guardato al Facility Management come alla Cenerentola delle professioni: questo spiega le difficoltà ad attrarre nuovi talenti ed agevolare il ricambio generazionale. Per superare questa visione è necessario concentrarsi sull’impatto strategico del nostro lavoro e dimostrare come il Facility Manager rivesta un ruolo chiave, in grado di migliorare la produttività aziendale”.
Continua Bagust, “Le professioni, nell’era digitale, sono in continua evoluzione; anche i Facility Manager dovranno sviluppare nuove competenze basate sulla collaborazione e sulle relazioni interpersonali. Il nuovo accordo tra RICS e IFMA ha tra le sue finalità anche quella di incoraggiare e favorire i professionisti a sviluppare tali skills, lavorando insieme per introdurre best practice e standard uniformi riconosciuti in tutto il mondo. L’obiettivo è creare una community globale del Facility Management e posizionare la professione in modo da tornare a essere attraente verso nuovi talenti”.
Tony Keane, Presidente e CEO di IFMA ha aggiunto: “Il report fornisce un prezioso supporto empirico a ciò che molti Facility Manager sostengono da anni e dovrebbe rappresentare un punto di partenza e un appello al cambiamento. Il nostro accordo di collaborazione con RICS metterà a disposizione dei leader dell’industria del Facility Management una piattaforma globale che consentirà di attrarre nuovi talenti nel settore.
Supportando la diffusione di standard e best practices globali e favorendo una maggiore considerazione e riconoscibilità della figura del Facility Manager, miglioreremo ulteriormente il servizio straordinario che questi professionisti già forniscono al mondo del real estate, garantendo una reale trasformazione degli ambienti di lavoro e delle relazioni tra le persone che li utilizzano.”
Daniele Levi Formiggini MRICS, presidente di RICS in Italia ha dichiarato: “Il mercato del Facility Management anche in Italia sta attraversando un momento di trasformazione e presto arriverà ad una fase di piena maturità. Continua Levi Formiggini MRICS, “Di fronte a uno scenario in cui il livello di competizione sarà sempre più elevato, la sfida si giocherà sulla capacità da parte dei player di rinnovarsi e studiare offerte che tengano conto dell’impatto delle nuove tecnologie e della rivoluzione digitale in atto nel settore immobiliare. Il rapporto di RICS, in tal senso, offre a tutti noi interessanti spunti di riflessione per iniziare a indirizzarci verso la nuova era del Facility Management.”
“La diffusione del Facility Management non può che portare benefici a tutto il tessuto produttivo” commenta Mariantonietta Lisena, Direttore Generale di IFMA Italia “per questo la nostra Associazione ha sempre puntato molto sul dialogo tra domanda e offerta e su un’attività di formazione a 360°, due fattori che rappresentano altrettanti pilastri su cui fondare il processo evolutivo della figura del Facility Manager. La cultura del Facility Management in Italia è in crescita, le aziende stanno comprendendo il suo valore strategico e credo davvero che la figura del Facility Manager sia prossima a diventare un’istituzione solida e riconosciuta all’interno di ogni organizzazione. L’importante è proseguire con il lavoro di diffusione della disciplina svolto finora e credo che l’accordo con RICS sia un passo importante in questa direzione.”
Fonte : RICS