di Paola G. Lunghini
Rientrata venerdì scorso da un faticoso ma entusiasmante MIPIM : il mio ventottesimo su 28 , intenzionata a prendermela un po’ tranquilla !
Ma a Cannes primavera d’ intorno brillava nell’ aria ed esultava , tipo Giacomo Leopardi… . E il bellissimo “ Italian Pavilion” scintillava di luce propria. Più che sufficiente per scatenare, ancora una volta e nonostante tanti anni , ondate di emozione .
E su tutto aleggiava la strepitosa notizia che Aldo Mazzocco lascia CDP per assumere la guida ( CEO e General Manager ) di Generali Real Estate. Vuol dire , secondo la nota di Generali, « uno dei principali asset manager immobiliari del mondo , con oltre €25 miliardi di attivi in gestione a fine 2016».
Suoi sono stati dunque i riflettori . Anche da parte della Stampa internazionale presente al Salone, con – come si dice – titolo di apertura : « Mazzocco named CEO of Generali Real Estate» , etc etc
In molti mi hanno sollecitato un commento su questa “ cosa” di Aldo ; i miei colleghi della Stampa italiana – immobiliare e anche non – l’ hanno già fatto quasi subito .
Ma io sono la persona meno indicata per emetterlo : lo sanno tutti che su Aldo io non sono obiettiva da moltissimo tempo , e non posso certo essere obiettiva adesso … Dico solo che sono felice come lo sono stata poche volte nella mia vita nel real estate.
-Felice per quanto è riuscito a realizzare in questo solo anno in Cassa Depositi e Prestiti ( al link https://www.internews.biz/?p=
-Felice di saperlo al posto giusto per lui , nel momento giusto.
-Felice perché ogni tanto c’è un po’ di “giustizia” a questo mondo .
-E felice per quanto sono certa saprà fare ( con il coraggio, l’ intelligenza, la vision, gli skill e l’ indomabile energia che ha, etc etc , ndr ) per la Società che va a dirigere , per la città che la Società la “rappresenta” ( la “ mia , sia pure al 50% , Trieste” ), per la real estate community italiana e internazionale, e pure il nostro amato Paese.