Il 2016 del real estate in Italia si è chiuso con risultati e previsioni in positivo, in particolare per il segmento relativo al residenziale, con investimenti che avrebbero superato i 9 miliardi di euro (+12% rispetto all’anno precedente, secondo i dati elaborati da CBRE Italia). Movimenti interessanti si registrano anche per il comparto della logistica, con investimenti che si sono avvicinati a 650 milioni di euro. In Italia, come nel resto d’Europa, seppur in misura minore, a sostenere la domanda sono le attività degli operatori logistici, la grande distribuzione, il retail e in primis lo sviluppo costante del business dell’e-commerce, che cuba nel nostro Paese ormai 20 miliardi di euro l’anno.
“Un mercato tendenzialmente stabile, quello dell’immobiliare legato alla logistica, che mostra però segnali e sviluppi interessanti – spiega Davide Apollo, fondatore e socio dello Studio Legale Apollo & Associati, esperto di tematiche legali nel settore real estate – Uno fra tutti: i big dell’e-commerce stanno investendo nel nostro Paese. Non semplici operazioni immobiliari, ma creazione di valore per il territorio”.
Osservando brevemente la geografia dei recenti investimenti e l’indotto generato: in tre anni, a partire da settembre 2017, saranno circa 1200 i dipendenti richiesti da Amazon per il nuovo centro di distribuzione di Passo Corese a pochi passi da Roma, dando nuove prospettive di crescita all’economia reatina e del Lazio. Un capannone di 61 mila metri quadrati, acquistato dal colosso americano alla cifra di 150 milioni di euro, tra i più grandi in Europa, che costituirà il secondo stabilimento dell’azienda in Italia (dopo il mega hub piacentino di Castel San Giovanni). Mentre l’Emilia si conferma un’area strategica e nevralgica per la logistica e il mercato immobiliare correlato. In attesa che a Parma parta la riqualificazione in versione cargo dell’aeroporto Giuseppe Verdi, infatti, si parla di un nuovo grande polo nel piacentino e di un’operazione di una multinazionale immobiliare, controllata da un fondo di Singapore, su un’area di circa 960mila metri quadrati per conto forse di Alibaba, colosso cinese dell’e-commerce.
“Analizzate le tendenze in atto, è prevedibile che anche le quotazioni comincino a crescere gradualmente, già a partire da quest’anno, soprattutto nel Nord Italia – spiega Davide Apollo – Col rischio, però, che l’interesse degli investitori internazionali vada di conseguenza ad attenuarsi, se non in presenza di asset davvero appetibili, in grado di assicurare velocità di consegna della merce e contenimento dei costi”.
Gli immobili ritenuti particolarmente interessanti per il mercato dall’e-commerce, inoltre, devono rispondere ad esigenze particolari, in termini di metrature (almeno 40mila mq), collocazione (vicini ad infrastrutture viarie e ai principali poli di consumo) e soluzioni innovative per lo stoccaggio e la conservazione ottimale della merce in deposito.
Nella foto, Davide Apollo
Fonte : Company