La Cronaca di Milano del Corriere della Sera ha dedicato un ampio servizio al riutilizzo dell’area dove ancora sorge la vecchia sede del Giorno di via Fava 20. Oggi siamo in grado di precisare che vi saranno costruiti in 540 giorni un grattacielo di 16 piani (“bosco verticale”) e un edificio orizzontale di 11 piani, entrambi ultramoderni (“in ferro e a secco”) con 160 appartamenti e 200 box interrati. L’opera richiederà un investimento di 45 milioni. I lavori sono stati appaltati alla “Pizzarotti Spa”, società specializzata e molto nota. In quell’occasione Franco Abruzzo, – per 18 anni redattore del quotidiano fondato da Enrico Mattei e storico presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Milano -, lanciò l’idea che in via Fava rimanesse una traccia visibile del grande quotidiano che ha rinnovato a partire dal 1956 la stampa italiana (“il più bel quotidiano del secondo dopoguerra”). Franco Abruzzo ha invitato Vittorio Emiliani, vecchia colonna del giornale diretto da Italo Pietra, a scrivere la frase che sarà scolpita nella targa. Proposta accettata con entusiasmo. Emiliani (che dopo l’esperienza in via Fava ha diretto il Messaggero) è autore di due opere dedicate al Giorno (“Gli anni del Giorno. Il quotidiano del signor Mattei, Baldini & Castoldi, 1998. – Orfani e bastardi. Milano e l’Italia viste dal «Giorno», Donzelli, 2009).
Franco Abruzzo è stato ricevuto ieri dal dott. Marco Grillo amministratore delegato di “AbitareinSpa” e amministratore unico di “Abitare in Maggiolina”, la società che costruirà i due immobili di via Fava. Incontro cordialissimo concluso con l’impegno del dottor Grillo di apporre la targa sulla facciata di uno dei due palazzi dando alla stessa la massima visibilità.
L’edificio verticale del vecchio Giorno (di 8 piani) sarà fatto implodere dagli artificieri di “Tecnomine”, che collocheranno cariche esplosive ai piedi delle colonne portanti. Il palazzo crollerà su stesso senza invadere le vie Fava e Tarvisio. Frattanto è stata smontata la colossale antenna del Giorno, che, posta sul tetto, consentiva i collegamenti via etere. L’80% del terreno sarà dedicata a un parco la cui progettazione sarà curata dallo studio Paghera così come i terrazzi verdi. Un progetto “foresta” che stabilirà nuovi record in termini di massa verde, produzione di ossigeno e consumi di C02 in grado di automantenersi riducendo al minimo i costi di manutenzione e il consumo di acqua. L’intervento in classe energetica A+ punta a minimizzare le spese condominiali (15 euro a mq) e massimizzare i confort abitativi. Gli immobili avranno standard elevatissimi di isolamento termico e acustico. (Francesco M. de Bonis).
Fonte : francoabruzzo.com, 29 gennaio 2017