È Expo Gate il progetto vincitore del concorso per l’Infopoint di Expo Milano 2015. Lo hanno annunciato questo pomeriggio, alla Triennale di Milano, il sindaco e Commissario straordinario per Expo Milano 2015 Giuliano Pisapia, il presidente della Triennale Claudio De Albertis e l’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala.
Apprezzato per l’armonia con cui unisce al sistema monumentale del Castello Sforzesco, Expo Gate, proposto da Scandurrastudio, diventerà il primo punto informativo dell’Esposizione Universale di Milano, porta di accesso del modo alle opportunità e alle sfide aperte dal tema “Nutrire il Pianeta.Energia per la Vita”.
L’Infopoint sorgerà in Largo Cairoli (via Beltrami) e sarà un luogo di incontro, in cui ritrovarsi per partecipare a eventi o scoprire le principali novità che ha in serbo questo importante evento internazionale.
Al concorso a invito per la progettazione del padiglione-installazione temporaneo Infopoint 2015, lanciato dalla Triennale di Milano su incarico di Expo 2015 S.p.A., hanno risposto 25 studi di architettura.
Le proposte sono state valutate da una giuria composta da Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano, Alberto Artioli, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici, Ferruccio de Bortoli, Direttore del Corriere della Sera, Elio Fiorucci, Stilista, Vittorio Gregotti, Architetto, Daniela Volpi, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, e Giuseppe Sala, Amministratore Delegato Expo 2015 S.p.A..
Motivazione della Giuria
Leggeri e trasparenti, i padiglioni si inseriscono nel tessuto urbano in modo discreto trasmettendo un alto valore simbolico, rispettando il canocchiale visivo Castello Sforzesco-Cordusio e ricomponendo lo spazio pubblico in modo vitale.
Il sistema costruttivo proposto, che usa tecnologie elementari, è relativamente semplice ed è interessante sia dal punto di vista della sostenibilità sia da quello dell’ economia e della rapidità della sua realizzazione.
Un’invenzione formale e strutturale, un’opera celebrativa e rappresentativa perché, come scrisse Gio Ponti “La rappresentatività deve essere vivente, ricca di immaginazione, riconoscibile nelle parti che compongono un’architettura. La rappresentatività caratterizza la costruzione portandola con sapienza a quella comprensione universale, a quella comunicazione che è uno dei termini dell’esistenza dell’arte.”
Fonte : EXPO 2015