di Paola G. Lunghini
Non avesse fatto il mestiere che ha fatto, e che fa, avrebbe potuto diventare un acclamato attore ( di cabaret ) , tale è la irruente verve creativa che lo caratterizza, unita a irresistibili doti mimiche e a una intelligente capacità affabulatoria.
E’ “ dedicato”, energetico, infaticabile, instancabile, paziente, perseverante ; e tenace.
Ma anche veloce come uno scoiattolo.
E’ affidabile, coraggioso, inflessibile, leale, pragmatico; e riservato.
Ma anche smart come una volpe.
E’ affabile, allegro, comunicativo, cordiale, divertente, friendly, garbato, gentile, gioviale, solare, spiritoso ; ed è simpatico a tutti.
Ma anche determinato come un lupo.
E di un lupo – anzi, di un lupatto – ha la formidabile dentatura, che spesso si apre in uno smagliante sorriso: che allora illumina un viso quasi sempre abbronzato e giovanile, a dispetto dei 49 anni . E che distoglie l’ attenzione dall’ abito tremendo che normalmente indossa : solitamente un completo gessato largo , o un quadrettato di improbabile colore , del tipo american style anni cinquanta (si veda in proposito il famoso film “ There’s no business like show business”, tradotto nella versione italiana con “ Follie dell’ anno”, co-starring Marilyn Monroe, ndr) che qualche celebre stilista osa ancora riproporre come ultimo “ must have”.
Scusa, Roberto, se ti ho costruito intorno uno zoo. Ma d’ altra parte tu sei proteiforme, e io adoro gli animali. Quale dunque miglior incipit per codesto ritratto ?
Il ritratto. La foto qui in copertina rivela pizzetto e baffetti brizzolati ben curati, capigliatura ai minimi termini ( in omaggio alla moda attuale, e non – spero per lui – a incipiente calvizie), e occhiali scuri dalla nera e severa montatura, a nascondere gli occhi : che sono acuti e scurissimi. Uno, però, è ancora circondato da una fitta trama di piccole cicatrici : “everlasting memory “ di uno spaventoso incidente automobilistico durante gli anni dell’ università.
L’ abito che nella foto indossa è, nel suo guardaroba, tra i “ più sobri”.
Ma all’ appuntamento per questa intervista, egli si è presentato in un impeccabile completo in fresco di lana blu, con tanto di cravatta in seta in una nuance che non esiterei a definire perfetta.
In tanti anni che lo conosco, non l’ ho mai visto arrabbiato o anche solo nervoso.
Insomma, ha un bellissimo carattere.
Ah, dimenticavo.
Sa fare il suo mestiere bene, molto bene. E siamo solo all’ inizio di un secondo inizio.
Eh, sì, perché lui è un tipo fedele : a differenza di tanti real estate manager che conosco, che si sono messi in discussione cinque volte in dieci anni, giocando di solito al rialzo , ha nella sua storia solo due aziende : entrato subito in Reag al termine degli studi , percorse i gradini della carriera sino a diventare co-direttore di Reag Gruppo, Amministratore Delegato di Ecomag e di Reag Tekna. Cresceva Reag e cresceva lui.
A un certo punto, però, e dopo oltre 23 anni, la crescita non è più condivisa, e – siamo nel giugno 2012 – Roberto “ passa” ( con grandissima sorpresa di tutta la real estate community ) nel Gruppo Gabetti , con la carica di Presidente e Amministratore Delegato di Abaco Servizi . Successivamente è stato impegnato al fianco dell’ AD del Gruppo, Armando Borghi, in modo trasversale su tutte le linee di business del Gruppo. Il rapporto tra i due è “ eccellente “ : si compensano a vicenda, perfettamente, ognuno con i propri skills.
Poi però, ed è cosa di pochi giorni orsono, il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions prendeva atto delle dimissioni di Armando Borghi ( due giorni dopo veniva annunciata la notizia del passaggio di Armando alla guida di CityLife) e contestualmente nominava Roberto Busso quale nuovo Amministratore Delegato della Società.
Roberto , spiegava una Nota di Stampa “potrà contare sulla collaborazione sempre più attiva di Marco Speretta , entrato nel Gruppo Gabetti nel 2007 con il ruolo di Chief Financial Officer, oggi anche Chief Operating Officer, in particolare con delega alla gestione e sviluppo delle reti immobiliari in franchising”.
Facciamo un passo indietro. Il nostro nasce nel 1965 a Savigliano (CN), dove tuttora vive con la famiglia , costituita da una moglie “ che fa la mamma” , due figli ( Isabella, 11 anni , e Alessandro, 6 anni) e una cagnolina a nome Daisy . Si laurea nel 1989 in architettura, a Torino , con tesi su “ Tutela e recupero del patrimonio storico architettonico “, ma la sua non è una vocazione da “ creativo”. Gli interessano di più gli aspetti tecnici e gestionali della professione, che approfondisce con un Master al COREP del Politecnico di Torino ( una scuola che hanno frequentato in tanti oggi notissimi nomi della real estate community, ndr). Su codesta via di Damasco viene folgorato da Saulo nella persona di Leo Civelli, patron di Reag, il quale già da tempo abitualmente insegnava in quel Corso ( anche allo scopo dichiarato di scegliersi , tra gli studenti, i più adatti a uno stage nella sua azienda, per poi assunzione se bravi ).
Detto, fatto. Roberto inizia la carriera , occupandosi di tutti gli aspetti possibili nell’ambito dei servizi immobiliari, che negli anni divengono sempre più complessi. Il progetto di cui va più fiero durante tutta l’ esperienza in Reag, mi confessa, è accaduto a seguito dell’ intuizione che l’ attività di “ due diligence “ sarebbe divenuta , nel corporate e a completamento della valutazione, praticamente indispensabile. E quindi occorreva “ puntarci” molte carte e molte professionalità , creando un vero supporto tecnico organizzato.
Sempre in giro per l’ Italia, per anni, dalle Alpi alla Sicilia, a valutare, valutare, valutare…ma a valutare non solo. Da professionista a manager, sempre più manager, manager, manager, non scordando però mai di essere un professionista. Eh, si, perché tra le sue caratteristiche caratteriali c’ è anche l’ umiltà.
Poi, nel week end, a casa, nell’ amatissimo Piemonte ! Hobby assoluto, il ciclismo : che ha praticato sin da bimbo, e in modo quasi professionistico . Cosa che gli ha consentito di conoscere e frequentare anche dei “ veri campioni” della bicicletta , tra cui il famoso e tra i fan mai dimenticato Moreno Argentin, con cui ancora intrattiene una cordiale amicizia.
Parlando di hobby, ci fu anche il tempo della musica : suonava la fisarmonica, “ liscio” soprattutto, ma anche valzer viennesi…
Vacanze ancora oggi stanziali, punteggiate da qualche viaggio importante.
Città preferite, Milano e New York. Roma no, è stupenda ma “ dispersiva nel far succedere le cose”.
Guardando al futuro. “Auguro buon lavoro a Roberto e Marco che, affiancati da un top management di grande esperienza, sapranno certamente consolidare la crescita del Gruppo, oggi unico full service provider e solo player a livello nazionale in grado di fornire tutti i servizi della filiera immobiliare” affermava il Presidente di Gabetti Property Solutions”, Fabrizio Prete ( con cui i rapporti sono ottimi, ndr) , nel salutare la nomina di Roberto Busso ad AD della Società.
E quali sino i “ piani” del Gruppo per il futuro, beh, per saperlo basta scorrere l’ ultima Semestrale, diffusa lo scorso 30 luglio. Di cui qui comunque, per comodità, si riporta in Nota uno stralcio .
Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, Roberto rivedrà , nella sua nuova veste, tutta la struttura del Gruppo , che in Italia conta circa 260 collaboratori diretti ( oltre alle reti ) . Un impegno gravoso ma indispensabile e anche piacevole , per una persona così socievole.
Oltre all’ ufficialità della Semestrale, Roberto mi rivela oggi volentieri alcune sue “intenzioni organizzative ”.:
-la individuazione , per ogni Regione, di un “ Relationship Manager” ( il primo l’ ha già “ nominato” e “ sta andando alla grande” ,ndr) .
-da quest’ autunno, il potenziamento dell’ Ufficio Studi, con creazione di Report “ firmati”.
-il ritorno alla formazione specialistica, con la “ Gabetti Accademy”.
-e, last but not least, una “ piattaforma rivolta all’ estero.
Una rivisitazione intelligente, insomma , della passata storia della Società , con lo straordinario aiuto oggi dell’ innovazione tecnologica.
A ognuno il suo mestiere.
-Dove Ti vedi, Roberto, nel 2018?
La risposta è in due parole : “ in Gabetti”.
Credo che il fondatore del Gruppo, Giovanni Gabetti ( che noi amici abbiamo sempre chiamato Nino, ndr) da lassù nei Campi Elisi , dove si trova dal 1° luglio 2011, potrà stare sereno: la comunicazione, la formazione e l’ Ufficio Studi erano sempre stati le sue grandi passioni.
Nota : nuovi progetti del Gruppo
“In data 10 giugno 2014 Gabetti Property Solutions e Finanziaria Internazionale (Finint) hanno sottoscritto un accordo in esclusiva per offrire mutui direttamente nelle agenzie immobiliari in franchising del Gruppo Gabetti. Finint affiancherà la sua rete di oltre 150 Consulenti del Credito al network in franchising di oltre 900 agenzie immobiliari con i marchi Gabetti Franchising, Professionecasa e Grimaldi fornendo direttamente ai clienti delle agenzie un servizio completo di assistenza durante l’intero ciclo di vita del mutuo o del leasing abitativo, dalla ricerca della migliore soluzione di finanziamento disponibile sul mercato all’analisi e alla preparazione della documentazione necessaria.
Nel corso del primo semestre è stato inoltre avviato il progetto “Condominio” che al 30 giugno ha visto la sottoscrizione dei primi 18 contratti di affiliazione in franchising, più che raddoppiati nel mese di luglio, con l’obiettivo di raggiungere entro fine anno un target di oltre 150 contratti attivi.
Il progetto è il primo passo del percorso di evoluzione della nostra rete da “agenti immobiliari” a “consulenti immobiliari” e si rivolge al mercato della “gestione immobiliare” che rappresenta certamente una parte importante del business del futuro.
Efficientamento, risparmio energetico, manutenzione e gestione sono gli elementi chiave dell’evoluzione dell’attività immobiliare che il Gruppo intende affrontare anche attraverso un
network di agenzie in franchising specifiche da affiancare a quelle immobiliari.
E’ stato infine avviato il progetto “Assicurazioni” con l’obiettivo di offrire prodotti assicurativi riferiti all’immobile (e non solo) attraverso le nostre reti di agenzie. Un’attività complementare ad alto valore aggiunto perfettamente integrata con quella dell’agente immobiliare e dell’amministratore di condominio. Un mercato enorme che il Gruppo intende aggredire attraverso accordi con le principali compagnie assicurative internazionali”. ( stralcio dalla Semestrale della Società) .