A F&M Ingegneria la riqualificazione dell’ immobile Hines in piazza Cordusio a Milano

Un ambizioso intervento di restauro a cura di F&M Ingegneria per l’immobile in Via Cordusio 2 a Milano, palazzo dei primi del 900 ad opera di Francesco Bellorini ed Ippolito de Strani, situato nel cuore del capoluogo lombardo e destinato ad ospitare il celebre brand di moda giapponese UNIQLO. La riqualificazione rientra in un processo più ampio di valorizzazione del centro storico che sta trasformando piazza Cordusio da centro finanziario milanese a regno dello shopping e del tempo libero.

L’edificio, che occupa una posizione strategica sulla piazza, era  di proprietà iniziale del gruppo assicurativo fiorentino “La Fondiaria – Vita”. Ristrutturato nel 2010, è entrato a far parte del portafoglio di Sorgente Group nel dicembre 2010, quando il fondo Donatello Comparto David lo ha acquistato dal Gruppo Fondiaria SAI.  Nel 2016 l’immobile è stato rilevato dalla Società BVK High Street Retail Cordusio S.p.A. sotto la gestione del Gruppo Hines Italy.

Il contributo di F&M Ingegneria al progetto è sostanziale alla buona riuscita dell’operazione in quanto l’attività di verifica della sicurezza statica dell’edificio e il progetto delle attività di miglioramento sismico hanno comportato un’accurata analisi dell’immobile in tutte le sue evoluzioni storiche per arrivare alla definizione delle tecniche di intervento più adatte.

Al momento F&M Ingegneria è impegnata nella Direzione dei lavori in collaborazione con gli architetti dello studio Park Associati – capogruppo del team di progettisti – e con Tekser per la parte impiantistica.

La planimetria dell’edificio ricalca la forma pentagonale irregolare del lotto, con un lato concavo in corrispondenza dell’ellisse di piazza Cordusio ed è articolata attorno ad un cortile centrale. I quattro vani scala si trovano in corrispondenza degli angoli interni dello stesso e vi si accede attraverso due portici posti sui lati corti verso la corte interna.

La struttura dell’edificio è mista, parte in calcestruzzo armato e parte in muratura portante, con solai per lo più in latero-cemento. L’utilizzo del calcestruzzo armato fa dell’edificio un palazzo innovativo rispetto ai canoni costruttivi dell’epoca. Il rivestimento delle facciate è realizzato prevalentemente con materiale lapideo, con parti ad intonaco.

 

Dopo aver subito alcuni interventi di ristrutturazione nel corso del ‘900, attualmente l’edificio è interessato da un importante progetto di riqualificazione volto a ridare al complesso una caratteristica di avanguardia, nel rispetto della sua morfologia originaria, grazie al completo rinnovamento di tutte le componenti civili e tecnologiche.

La destinazione d’uso rimane prevalentemente terziaria, l’edificio si sviluppa sempre su sei piani fuori terra, oltre a un piano interrato che ospita aree commerciali, i magazzini delle unità commerciali e spazi tecnici. I livelli compresi tra il secondo e il quinto piano sono destinati a uffici e restano sostanzialmente invariati se non per opere interne, il sesto piano è interessato da un’opera di completa sostituzione della struttura e della copertura, migliorando la fruibilità degli spazi e la percezione della città dall’alto.

In linea con gli obiettivi dell’investimento definiti dalla proprietà, il progetto di ristrutturazione dell’immobile si sviluppa secondo i seguenti elementi cardine:

 

– efficientamento delle aree tecniche, delle connessioni verticali

– ridefinizione aree retail

– adeguamento prestazionale e space planning aree uffici

– recupero del piano sesto

– efficientamento impiantistico e prestazionale energetico

– adeguamenti normativi dell’immobile alle attuali norme (i.e. prevenzione incendi)

– miglioramento della sicurezza dell’edificio.

 

Inoltre l’edificio, grazie anche alla sua posizione centrale, con l’adozione di pratiche di sostenibilità e di efficienza energetica punta alla certificazione ambientale internazionale LEED Core & Shell di livello GOLD.

 

Fonte  : Company